Acquista una bicicletta spendendo un decimo del suo valore commerciale
Antefatto: circa due mesi or sono, da un cortile condominiale prospiciente al centralissimo Viale Cavour, nonostante il cancelletto d'ingresso chiuso, veniva asportata una bicicletta recentemente acquistata per 300,00 Euro; sul posto rimaneva solamente la catena con lucchetto, ovviamente tranciata con delle cesoie.
Ieri, sempre nel centro cittadino, per l'esattezza in Via Borgo dei Leoni, il personale della Squadra Mobile riconosceva nel velocipede appoggiato ad un muro di una abitazione quello a suo tempo rubato, anche se privo delle decalcomanie che contraddistinguono il marchio di fabbrica.
Si attendeva così l'arrivo del possessore, il quale una volta giunto in loco schiudeva il lucchetto della catena con cui lo aveva assicurato contro eventuali malintenzionati (sic!). Costei, perché si trattava di una donna di nazionalità moldava, alla richiesta di spiegazioni sulla provenienza del bene, rispondeva affermando di non sapere cosa dire in quanto preso a prestito dal proprio convivente. Da lì a pochi minuti anche quest'ultimo si faceva vivo e alla domanda poc'anzi rivolta alla sua amica, dichiarava di averlo acquistato da uno sconosciuto per 30 Euro. Scattava pertanto a suo carico la denuncia per ricettazione.