Lo scorso marzo una ragazza ucraina di 24 anni si presentava presso gli Uffici della Questura per denunciare il marito, un connazionale di un anno più grande, che alcune sere prima era tornato a casa ubriaco ed aveva cominciato a picchiarla con calci e pugni.
La ragazza riusciva a sfuggire alla furia dell'uomo chiudendosi nella camera da letto.
Il solo intervento del padre e della suocera della giovane faceva sì, che il marito desistesse dall'atteggiamento aggressivo che aveva posto in essere nei confronti della moglie.
Sulla base degli accertamenti esperiti, il personale della Divisione Anticrimine denunciava l'ucraino per i reati di percosse e minacce.