La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ferrara nei confronti di due persone, entrambe gravate da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, gravemente indiziate di circa quindici furti aggravati e furti in abitazione perpetrati a Ferrara, nel 2023, ai danni di ignari cittadini.
Il provvedimento compendia gli esiti di un’articolata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Ferrara e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturita dall’arresto in flagranza di uno degli odierni indagati avvenuto lo scorso anno. Le successive indagini condotte attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e delle telecamere di video-sorveglianza, le escussioni delle vittime ed i servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario e di disvelare un consolidato modus operandi che l’individuo avrebbe adottato per portare a termine i suoi colpi. Partendo, infatti, dalla preliminare individuazione di autovetture (in prevalenza utilitarie) parcheggiate nei pressi di supermercati, centri commerciali, nosocomi e centri ricreativi, il soggetto si sarebbe introdotto mediante forzatura nell’abitacolo del veicolo, per poi prelevare le chiavi di casa e la carta di circolazione dalla quale si evince l’indirizzo di residenza dei proprietari e realizzare così il furto presso l’abitazione prescelta. È stato, altresì, documentato come, in due episodi delittuosi ricostruiti dagli investigatori della Squadra Mobile, vi sarebbe stato il concorso di un complice, anch’egli destinatario dell’odierna misura cautelare.
Inoltre, l’esame dei dati contenuti all’interno di uno smartphone sequestrato dai poliziotti della Squadra Mobile a seguito dell’arresto in flagranza ha consentito di ricavare video e fotografie in cui l’indagato mostrerebbe alcuni dei beni sottratti in occasione delle spedizioni furtive, vantandosi dei bottini ottenuti. In una di questa occasioni, sembrerebbe addirittura rallegrarsi per aver reperito i giochi per sua figlia, mostrando uno zainetto contenente videogames ed altri dispositivi elettronici.
E proprio dall’analisi del telefono cellulare oggetto di sequestro sono emersi ulteriori elementi investigativi che hanno consentito di ipotizzare il ruolo di presunto ricettatore di parte del materiale provento dei furti che un incensurato avrebbe ricoperto, nei cui confronti è stato eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla locale Procura della Repubblica le cui risultanze saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
Complessivamente, nel corso delle azioni predatorie, sono stati sottratti numerosi monili in oro, orologi anche di pregio ed altri beni, per un valore stimato di svariate migliaia di euro.
L’operazione portata a termine dimostra ancora una volta l’elevata attenzione della Polizia di Stato della Questura di Ferrara che, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, è impegnata costantemente nel monitoraggio e nel contrasto del fenomeno dei reati predatori in città e in provincia.