
POLIZIA DI STATO DI FERRARA – ATTIVITA’: DUE ARRESTI E DUE DENUNCE IN STATO DI LIBERTA’
La Polizia di Stato di Ferrara UPGSP, dall’inizio della settimana, ha effettuato interventi alcuni dei quali hanno portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre due, in relazione a fatti di rilevanza penale.
In particolare una pattuglia dell’UPGSP, a seguito di un intervento per un sinistro stradale, accertava che una delle persone coinvolte nel sinistro, aveva poco prima procurato volontariamente lesioni personali a personale sanitario intervenuto in soccorso. Alla luce dei fatti la persona veniva tratta in arresto in flagranza di reato di lesioni cagionate a personale esercente una professione sanitaria nell'esercizio delle funzioni. L’arrestato, come disposto dal magistrato di turno, veniva accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Personale dipendente l’UPGSP interveniva presso il pronto soccorso del nuovo ospedale S. Anna, a seguito della segnalazione di avvenuto danneggiamento da parte di una persona del controsoffitto dei bagni in uso all’utenza dell’ospedale. Sul posto gli agenti, accertati i fatti, procedevano a denunciare in stato di libertà il responsabile del reato.
Una volante dell’UPGSP interveniva nei pressi di un’abitazione in quanto era stata segnalata la presenza di una persona munita di braccialetto elettronico che si era avvicinata ad una distanza inferiore a 500 metri dall’abitazione ove risultava residente la parte offesa, e per la quale il Tribunale ne aveva disposto il divieto di avvicinamento.
Accertata la presenza della persona, gli agenti procedevano all’arresto in flagranza e come disposto dal magistrato di turno, veniva accompagnato in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Infine, sempre una pattuglia dell’UPGSP interveniva presso un negozio di questo centro, in quanto era stata fermata una donna responsabile di furto. Sul posto constatavano che una donna aveva cercato di oltrepassare la cassa di vendita con merce occultata e senza pagarne il corrispettivo in denaro. La merce veniva restituita all’avente diritto e la persona denunciata in stato di libertà alla competente AG per il reato di tentato furto aggravato.