VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLA MOGLIE AMMONIMENTO DEL QUESTORE
Una convivenza con il proprio compagno di diversi anni, ma che già dopo qualche mese manifesta le prime tensioni, dovute principalmente all’abuso di sostanze alcoliche da parte dell’uomo. Alle offese e alle umiliazioni si aggiungono le aggressioni fisiche, tanto che la donna presenta una prima denuncia-querela che si conclude con la condanna del compagno con il quale ricomincia comunque subito dopo la convivenza.
Gli ultimi atti di violenza avvenivano nel mese di ottobre dello scorso anno quando la parte offesa, mentre cercava di far alzare il compagno steso sul letto completamente ubriaco, riceveva una forte spinta che la faceva barcollare e la mandava a sbattere contro un mobile; le veniva diagnosticato un “trauma distrattivo al collo e spalla con dolore alla mobilizzazione” con prognosi di gg. 15.
Dopo le sopraffazioni, soprusi e violenze fisiche la donna decideva finalmente di interrompere la relazione e uscire dal silenzio e dalla paura denunciando il suo triste vissuto alle Autorità.
Il Questore di Ferrara, Cesare Capocasa, dopo gli ultimi avvenimenti lesivi, previa verifica dei fatti indicati, attraverso l’acquisizione dei necessari elementi informativi e delle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, ha disposto e fatto notificare la misura dell’Ammonimento.
Attraverso questo strumento giuridico, la legislazione italiana consente alla persona offesa di segnalare condotte antigiuridiche e lesive senza iniziare immediatamente un procedimento penale, è infatti sufficiente che la persona esponga i fatti presso l’ufficio di Polizia, il quale, valutata la segnalazione attraverso una fase istruttoria di vera e propria attività investigativa, valuterà se applicare o meno la misura il provvedimento in questione. Il legislatore ha stabilito, inoltre, che non solo la vittima, bensì chiunque, in caso di percosse o lesioni, possa segnalare i fatti e chiedere un ammonimento mantenendo l’anonimato nell’ambito del procedimento amministrativo.
L’uomo è stato invitato a recarsi presso il C.A.M. (Centro Uomini Maltrattanti) in relazione al vigente “Protocollo Zeus”. Tale protocollo, dopo Milano, Cagliari e Mantova, è stato sottoscritto anche a Ferrara il giorno 11 dicembre u.s. e prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking e maltrattamenti (cosiddetti “reati sentinella”), di un percorso trattamentale per gli autori di tali condotte al fine di interrompere una rischiosa escalation
Questore Capocasa:
“ E’ uno strumento eccezionale che consente di affrontare le problematiche della violenza di genere anche occupandosi dell’autore del reato, con un approccio integrato, trattando anche le fragilità di coloro che sono portati alla violenza, accompagnandoli lungo un percorso di cura e consapevolezza. Una importante risorsa di prevenzione finalizzata a rendere gli autori consapevoli del disvalore giuridico e sociale delle loro condotte, che possono comportare conseguenze molto gravi per le vittime ”.