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POLIZIA DI STATO:CONTROLLI STRAORDINARI DEL TERRITORIO
Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio voluti dal Questore Capocasa per rafforzare la sicurezza urbana, bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, e recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, nonché al controllo dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale al fine di sollecitare il senso di responsabilità dei cittadini che, in queste situazioni, fa la differenza e, nel caso contravvenzionare coloro che con disinvoltura, disattendono le regole anti Covid-19 mettendo in serie pericolo la salute pubblica.
Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato controllava un cittadino nigeriano del 1990 il quale si rifiutava di fornire le proprie generalità e i suoi documenti personali apparendo da subito molto scontroso, poco collaborativo e cercava di allontanarsi dal luogo del controllo. L’uomo non forniva alcuna spiegazione circa il suo comportamento anzi si scagliava contro gli agenti sferrando calci, pugni e gomitate con l’intento di guadagnare la fuga. L’uomo, successivamente compiutamente identificato, veniva denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, e per violazione al divieto di ritorno nel Comune di Ferrara.
Nel corso dell’attività veniva identificato un cittadino italiano del 1991 al quale veniva sequestrata una dose di cocaina e segnalato alla locale Prefettura ex art. 75 DPR 309/90 per gli adempimenti previsti dalla normativa (sospensione della patente e percorso terapeutico con psicologo).
Un cittadino nigeriano del 1986 residente in provincia veniva deferito in stato di libertà in quanto destinatario del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Ferrara della durata di tre anni. Allo stesso veniva comminata la sanzione di 400 euro in quanto contravventore alle disposizioni vigenti in materia di contrasto all’emergenza epidemiologica in atto.
Un ragazzo italiano del 1999 è stato denunciato in stato di libertà per il reato di porto di oggetti atti ad offendere in quanto a seguito di un controllo veniva rinvenuta nelle tasche dello stesso una lama in acciaio seghettata ed affilata della lunghezza di otto cm.
RISULTATI
03 persone denunciate a p.l..
255 persone identificate.
75 veicoli controllati.
05 posti controlli.
12 esercizi commerciali controllati.