POLIZIA DI STATO: VIOLENZA E MALTRATTAMENTI ALLA MADRE, 17ENNE COLLOCATO IN COMUNITA’
Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile ha condotto presso la Comunità per Minorenni felsinea, su disposizione del GIP del Tribunale per i Minorenni di Bologna un diciassettenne residente a Ferrara in quanto si era reso responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti dei genitori, in particolare della madre.
La donna, separata e convivente con il minore, è stata reiteratamente minacciata, offesa e vessata. La situazione è emersa per la prima volta nel mese di Settembre dell’anno scorso, quando la donna si era rivolta al servizio di emergenza 113, dopo essere stata pesantemente e sistematicamente minacciata di morte dal figlio anche con coltelli da cucina.
Le testimonianze raccolte hanno messo in luce una complessa situazione, che si protraeva da circa 2 anni, originata dal carattere aggressivo e poco propenso al rispetto delle regole da parte del minore il quale non ammetteva di ricevere risposte negative e alle quali reagiva in ogni caso con rabbia e aggressività.
Con il passare del tempo vi erano costanti e continui litigi, solitamente scaturiti da motivi futili, alcuni anche riguardanti il normale ménage familiare, come ad esempio l’igiene personale, l’ordine in camera e il comportamento scolastico. In alcune occasioni il ragazzo ha anche sfogato la propria rabbia sugli oggetti di casa, colpendo le porte con calci e pugni, sbattendo le sedie sul pavimento, arrivando a minacciare anche atti di autolesionismo qualora non avesse ottenuto quanto richiesto; infatti in alcune circostanze prendeva il coltello stringendolo tra le mani dalla parte della lama e lo sbatteva sul tavolo della cucina.
La gravità della situazione accertata in fase di indagine e riferita all’A.G. ha indotto il Tribunale Minorile di Bologna ad adottare il provvedimento cautelare de quo.