ZONA G.A.D. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E SICUREZZA URBANA
L’obiettivo, dopo aver allontanato gli spacciatori “ organizzati militarmente “, è quello di continuare ad assicurare, attraverso una costante attività di prevenzione e presenza sul territorio, la tranquillità sociale e garantire il vivere ordinato agli operatori economici e ai residenti nella zona GAD, in particolare i giardini del grattacielo, Piazza Castellina e Toti, stazione, con servizi straordinari e specifici volti a contrastare e ad allontanare la presenza di cittadini dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati in genere.
Detti servizi vengono attuati attraverso un’azione sinergica svolta quotidianamente da personale della Polizia di Stato e della Polizia Municipale, sia in forma fissa che dinamica, costantemente integrati dal Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, con compiti di controlli specifici nelle aree più periferiche del GAD, in particolare alle piazzale della Stazione, via Porta Catena, via Darsena/IV Novembre e via Ortigara.
Nella giornata di ieri, in Piazzetta Toti, personale della Polizia di Stato procedeva al controllo di un uomo di 62 anni proveniente da altra provincia, risultato gravato da una misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio emessa nell’agosto scorso dal Questore di Ferrara, con divieto di far ritorno nel comune di Ferrara per tre anni. Pertanto l’uomo è stato indagato per inottemperanza al provvedimento in argomento.
Nella mattinata personale della Polizia di Stato è intervenuto nel centro cittadino a seguito di numerose segnalazioni di cittadini e commercianti esasperati da persone, che chiedevano l'elemosina in punti strategici della città con insistenza e molto spesso anche con aggressività, generando disturbo alla popolazione.
Sul posto gli operatori fermavano ed identificavano due persone, un uomo di anni 30 residente nella provincia di Grosseto ed una donna di anni 23 residente nella provincia di Torino, intente ad importunare i passanti.
Accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, emergeva che i due soggetti sprovvisti dei mezzi di sussistenza, si mantenevano con i proventi dell’accattonaggio e a loro carico emergevano numerosi pregiudizi di Polizia, in particolare per reati di minaccia, estorsione, rapina, evasione, resistenza a P.U., violenza o minaccia a P.U., oltraggio a un magistrato in udienza, danneggiamento e lesioni personali, reati per truffa, esercizio molesto dell’accattonaggio, guida senza patente, invasione di terreni o edifici, nonché inottemperanti alle misure restrittive adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 .
Al termine delle formalità di rito il Questore di Ferrara, Cesare Capocasa, ha adottato immediatamente la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio nei confronti dei due soggetti in quanto considerate socialmente pericolose per la sicurezza pubblica, con l’ordine di allontanarsi dal Comune di Ferrara con l’intimazione di presentarsi all’Autorità di P.S. di residenza entro 1 giorno dalla notifica del presente provvedimento. Entrambe le persone sono state diffidate a fare rientro nel Comune di Ferrara senza preventiva autorizzazione del Questore di Ferrara, per un periodo di tre anni, con l’avvertimento che, in caso di contravvenzione, saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria.
RISULTATI
02 misure di prevenzione
01 persone denunciate a p.l..
194 persone identificate risultate regolari.
57 veicoli controllati.
05 posti controlli.
10 esercizi commerciali controllati.