POLIZIA DI STATO: DUPLICE ARRESTO PER RESISTENZA E LESIONI A P.U. ED EVASIONE
Nella mattinata dell'8 maggio u.s., personale della Polizia di Stato interveniva in questo viale IV Novembre a seguito di segnalazione di un'aggressione da parte di alcuni soggetti stranieri nei confronti di un loro connazionale. Sul posto le pattuglie rintracciavano un individuo a terra che presentava ferite alla testa e alla bocca e pertanto provvedevano a richiedere intervento medico. Sia sul posto che presso il pronto soccorso dell’ospedale l’individuo teneva un comportamento non collaborativo insistendo nel volersi allontanare, atteggiamento che sfociava al culmine in una condotta violenta e aggressiva nei confronti degli operatori di polizia sino ad una vera aggressione contro un agente il quale veniva travolto da una barella lanciata dall’individuo che gli colpiva il ginocchio procurandogli lesioni personali. Per tale ragione l’esagitato veniva tratto in arresto per resistenza e lesioni a P.U. e come disposto dall’A.G. accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida avvenuta questa mattina. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, condannava il reo alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione, pena sospesa, ordinandone l’immediata liberazione.
Nella tarda mattinata odierna personale della Polizia di Stato, durante il servizio di controllo del territorio, transitando in questa via Boccacanale di Santo Stefano, riconoscevano un individuo di origine straniera sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Per tale ragione procedevano ad effettuare il controllo ed emergeva che lo stesso, sebbene fosse in possesso dell’autorizzazione del giudice di potersi assentare per recarsi in ambulatori medici, per le circostanze di tempo e di luogo, non aveva ottemperato alle prescrizioni e pertanto veniva tratto in arresto per il reato di evasione.
Accompagnato presso gli uffici della Questura, ultimati gli atti di rito, come disposto dal Pubblico Ministero, veniva immediatamente liberato ai sensi dell’art.121 del c.p.p. e riaccompagnato presso la propria abitazione per il ripristino della misura restrittiva emessa nei suoi confronti.