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POLIZIA DI STATO: NON RISPETTA IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO E VA IN CARCERE

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POLIZIA DI STATO: NON RISPETTA IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO E VA IN CARCERE

Un trentottenne ferrarese trasgredisce la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna, e l’intimazione di mantenere una distanza di almeno 200 metri.

Il provvedimento cautelare del giudice, eseguito dalla Polizia, arrivato a conclusione di una tempestiva e immediata attività investigativa era stato applicato nel mese di novembre a seguito della denuncia querela presentata dalla vittima presso la Procura. Le successive testimonianze e l’analisi di alcune registrazioni prodotte dalla parte offesa, avevano permesso di ricostruire la storia di una relazione terminata nella primavera del 2020. L’uomo aveva chiesto di rimanere a casa della donna finché non avesse trovato una nuova sistemazione. La donna acconsentiva dando così origine ad un calvario durato fino ad oggi.

L’uomo trovava rifugio nell’alcool, a causa del quale dava inizio ad una serie di aggressioni, anche a cadenza giornaliera sia verbali che fisiche colpendo la vittima con pugni, oggetti provocandole lesioni ed ecchimosi e trascinandola anche per i capelli costringendola a mettere in bocca la sabbia della lettiera del gatto, e obbligandola a dormire in quelle condizioni senza potersi muovere. Le minacce di morte  quali “Ti faccio a pezzi”, “Ti sgozzo”, “Ti sfregio con l’acido” si aggiungevano alle continue sofferenze ed umiliazioni che riducevano la donna a vivere nel terrore in casa propria.

Le immediate indagini avevano consentito di riscontrare quanto narrato dalla vittima e il GIP aveva accolto la richiesta del PM di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento. L’uomo però trasgrediva più volte alle prescrizioni contenute nel provvedimento, in particolare al divieto di comunicare con la parte offesa che tempestava di telefonate e messaggi. Per tali motivi il GIP valutata la situazione, su istanza della vittima emetteva un provvedimento con il quale sostituiva il divieto di avvicinamento con la custodia in carcere.

 In data odierna l’uomo rintracciato presso la sua abitazione veniva portato presso il carcere di via Arginone.

 


25/03/2022

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