POLIZIA DI STATO CONTROLLI PREVENTIVI IN ZONA GAD
Proseguono i servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Questore nell’area cittadina “ G.A.D.” , svolti congiuntamente da personale della Polizia di Stato in uniforme ed in abiti civili appartenenti alla Squadra Mobile, alla Polizia Amministrativa ed all’Ufficio Immigrazione, integrati da pattuglie provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, per garantire la vivibilità del territorio.
Controlli finalizzati a prevenire situazioni di illegalità diffusa, in particolare: reati predatori e reati di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè a garantire il rispetto delle norme per il contenimento del Coronavirus.
Nell’intera giornata di ieri, le zone attenzionate dagli Agenti sono state soprattutto quelle della stazione ferroviaria e aree attigue, come Porta Catena, Piazzetta Toti, Castellina e Giordano Bruno, viale IV Novembre e Rampari di San Rocco, nonché nella zona posta alle spalle della stazione ferroviaria, tra via Modena e via Scalambra.
Nell’ambito di detta attività preventiva sono stati effettuati diversi posti di controllo e gli agenti hanno complessivamente controllato nr. 173 persone cui 37 stranieri e 26 con precedenti penali e/o di Polizia, nr. 51 veicoli e 8 esercizi pubblici.
In particolare sono state elevate alcune sanzioni amministrative tra cui, una a carico di un cittadino straniero al quale è stata ritirata la patente di guida; mentre un soggetto alla guida di un veicolo che palesava uno stato di alterazione psicofisica desunto dai classici sintomi, quali alito vinoso, difficoltà di articolazione del linguaggio ed equilibrio precario è stato sottoposto ad accertamenti tramite etilometro, che confermavano lo stato di alterazione psicofisico quattro volte superiore al limite minimo dello 0,5 g/l. Al termine delle formalità di rito il conducente veniva deferito all’A.G. per guida in stato di ebrezza, con contestuale ritiro della patente di guida ai fini della sospensione.
Tre cittadini stranieri sprovvisti di documenti sono stati accompagnati in questura per acclarare la loro identità e verificare il possesso dei requisiti per poter soggiornare regolarmente in Italia.
Gli esercizi commerciali verificati sono risultati tutti in regola con la normativa Covid .