LA POLIZIA DI STATO NELLE SCUOLE
Con l’inizio del nuovo anno scolastico la Polizia di Stato sarà, nuovamente, in campo per effettuare una pluralità di incontri con le scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Ferrara, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato in Prefettura tra tutte le Istituzioni per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo, cyberbullismo, della devianza minorile e all’uso delle bevande alcoliche e stupefacenti.
Fenomeni che da anni preoccupano sempre più le famiglie e gli educatori e sono dilaganti soprattutto tra gli adolescenti rappresentando una emergenza civile, un dramma sociale che può essere arginato solo attraverso un deciso cambiamento culturale e mediante la prevenzione si realizza con la conoscenza e il dialogo. Incontrare i ragazzi delle scuole è un’occasione particolarmente preziosa, significa non solo fare formazione sui temi della sicurezza e della legalità, ma consente di realizzare una efficace attività di prossimità con i cittadini più giovani,gli adulti di domani.
Nel decorso anno scolastico il team didattico della Questura ha incontrato circa 2500 studenti di 11 diversi Istituti Comprensivi , affrontando le tematiche sopra indicate, opportunamente differenziati in base all’età degli studenti al fine di suscitare spunti di riflessione, ma anche curiosità sull’Istituzione della Polizia di Stato.
Particolarmente significativo l’incontro di tutti i Dirigenti scolastici e la distribuzione ad ogni studente, attraverso la partecipazione dei rappresentanti di classe, di circa 15.000 brochure informative sul bullismo/cyberbullismo e sulle conseguenze che derivano dall’uso di alcol e stupefacenti, senza dimenticare la forte partecipazione al progetto PretenDiamo legalità 2021, promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione su scala nazionale, che ha visto la scuola primaria " Cesare Battisti" di Bondeno (FE) Classe 5E dal titolo " La nostra Costituzione vincere in primo premio a livello nazionale.
Il Questore Capocasa:
“ Viviamo in un momento complicato e difficile contrassegnato dalla pandemia e dove molte persone hanno trovato proprio nella rete un rifugio al quale ancorarsi, specie i ragazzi a cui è stata sottratta una parte significativa della loro socialità. E’ fondamentale prevenire, rendere consapevoli, educare i giovani ai rischi che il grande spazio di libertà del web presenta. La sfida deve essere mantenerlo, usarlo con intelligenza, fare in modo che resti un bene prezioso per tutti. Da qui il nostro impegno di andare nelle scuole a parlare con i ragazzi, usando il loro linguaggio, per consentire di conoscere in sicurezza un mondo affascinante che deve rappresentare una risorsa e non un pericolo”.