Nei giorni scorsi la Centrale operativa di Bologna contattava telefonicamente il posto di Polizia Ferroviaria di Ferrara in quanto a bordo di un treno regionale era stato richiesto, da parte del capo treno, l’ intervento di una pattuglia della Polfer.
Agli Agenti veniva riferito che una viaggiatrice, sprovvista di titolo di viaggio e della prevista mascherina, seppure reiteratamente invitata ad indossare il dispositivo o a scendere dal convoglio, rifiutava e, mostrandosi ostile, inveiva contro il personale di bordo.
La donna, all’arrivo della pattuglia al marciapiede, si trovava vicino al predellino e, nei confronti di alcuni ferrovieri e viaggiatori che vi sostavano, inveiva proferendo minacce e frasi di ogni genere.
La viaggiatrice, alla richiesta di fermarsi e di fornire le proprie generalità, tentando di allontanarsi al fine di eludere il controllo, insultava gli Agenti cercando di darsi alla fuga. Prontamente bloccata la stessa affondava le unghie nel polso destro dell’operatore tentando di mordergli la mano.
All’esito degli accertamenti esperiti si verificava che si trattava di una cittadina italiana del 1980, con diversi precedenti di polizia per reati similari e, in relazione al comportamento tenuto, veniva indagata in stato di libertà per i reati di oltraggio, minacce e resistenza a P.U, sanzionata amministrativamente per la violazione delle disposizioni di contenimento epidemiologico. Le veniva, infine, applicata dal Questore la misura di prevenzione del F.V.O da Ferrara per un periodo di tre anni in quanto ritenuta pericolosa per la sicurezza pubblica.