Sabato 24 luglio si è svolta una manifestazione con corteo, non preavvisata, nel centro cittadino del capoluogo.
L’iniziativa si è collocata nell’ambito di una mobilitazione nazionale (coinvolgente circa 80 città), diffusa su Telegram e rilanciata su altri social network, per protestare contro l’introduzione dell’obbligo del Green Pass ed in generale contro le politiche governative di gestione della pandemia.
L’anomalia dal punto di visto organizzativo della mobilitazione (invito lanciato mediante piattaforme social, assenza di referenti, indeterminabilità della platea di possibili destinatari, mancanza di qualsivoglia preavviso ex art. 18 T.U.L.P.S.) ha fatto sì che all’evento abbia poi preso parte una compagine disomogenea e disaggregata di persone, senza una precisa ed individuabile connotazione politica né ascrivibilità a movimenti d’area.
In particolare, a partire dalle ore 17:30 circa, si sono radunate in Piazza Castello circa 50 persone, aumentate di diverse decine fino a giungere, intorno alle ore 18:00, alle 200 unità circa.
In forma totalmente spontanea, quindi, alcune persone che – di fatto – hanno assunto il ruolo di guida della manifestazione, hanno invitato i presenti a dirigersi verso l’adiacente Piazza Trento e Trieste ove, di lì a poco, sarebbe iniziato l’evento di presentazione del calendario di Serie B per la stagione calcistica 2021-2022, con numerose emittenti televisive nazionali che ne avrebbero curato la trasmissione in diretta.
All’atto della partenza del corteo, i manifestanti sono stati quindi invitati a recedere dal loro proposito, rammentando agli stessi la contrarietà delle loro condotte alle disposizioni normative vigenti che vietano, per ragioni legate alla necessità di contenere la diffusione del contagio del virus Covid-19, lo svolgimento di manifestazioni in forma di corteo, laddove – peraltro – mancava a monte anche il preavviso di pubblica manifestazione (circostanza che rendeva censurabile anche la mera riunione in Piazza Castello).
Tuttavia, l’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, a maggior ragione in un contesto estremamente sensibile (dovuto alla programmazione dell’iniziativa prevista in Piazza Trento e Trieste) ha fatto sì che il corteo, che aveva rapidamente raggiunto il numero di circa 1000 partecipanti, si svolgesse in area diversa da quella interessata dalla presentazione del calendario di Serie B.
Pertanto, i manifestanti hanno percorso un breve tratto all’interno del perimetro del centro cittadino (circa 200 metri), per poi ritornare in Piazza Castello, ove la manifestazione è terminata.
La successiva attività della Questura ha consentito di identificare coloro i quali hanno assunto il ruolo di guida della manifestazione, che verranno deferiti per il reato previsto dall’art. 18 co.3 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Inoltre, sono state, ad ora, individuate 10 persone che, inottemperanti alle disposizioni di prevenzione del contagio, verranno sanzionate amministrativamente come previsto dall’attuale normativa anti-Covid.
È ancora in corso l’esame della documentazione video volta all’individuazione di ulteriori autori delle summenzionate violazioni.