POLIZIA DI STATO MINI BAR CHIUSO PER MOTIVI DI SICUREZZA PUBBLICA
Con il graduale riavvio delle attività economiche e il progressivo riassetto della vita sociale il Questore Cesare Capocasa ha implementato le attività di controllo con l’impiego di personale della Polizia Amministrativa per assicurare il rispetto delle nuove misure, nell’ottica di prevenire situazioni di pericolo per la salute dei cittadini legata al contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e preservare l’ordine e la sicurezza pubblica.
In data odierna personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Ferrara, ha notificato a un cittadino camerunense, titolare di un esercizio commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande denominato “MINI BAR IL PENTAGONO”, situato in questa via Ortigara, 22 A, il provvedimento di sospensione della licenza, per un periodo di 20 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Il provvedimento amministrativo scaturisce da una costante e serrata attività di controllo degli avventori che nel corso di mirati servizi, anche a seguito di segnalazione da parte di residenti, accertando in varie occasioni la presenza di numerosi cittadini extracomunitari, per lo più gravati da precedenti di polizia, condanne in materia di stupefacenti e reati contro la persona che sostano all’interno e nelle pertinenze del bar creando assembramenti, condizioni di degrado urbano e soventi situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica con liti tra avventori in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
Durante i vari controlli spesso gli avventori si mostravano sempre con atteggiamenti di sfida e ostili nei confronti degli operatori tanto che in alcune circostanze venivano ingiuriati con frasi che ledevano l’onore e il prestigio di un pubblico ufficiale.
L’esercizio pubblico negli ultimi anni, è stato oggetto di tre distinti provvedimenti di chiusura ex. art.100 TULPS in particolare:-
- nel 2017 in quanto locale di ritrovo di numerosi pregiudicati anche extracomunitari per diverse tipologie di reato, tra cui veniva accertata un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti;
- nel 2019 nonostante i vari richiami perdurava la presenza di numerosi cittadini extracomunitari gravati da precedenti che sovente davano luogo a liti e danneggiamenti;
- nel 2020 per aver reiteratamente violato l’ordinanza sindacale della chiusura anticipata.
Con quest’ultimo provvedimento, atteso il ripetersi di condotte gravi, da parte dei suoi avventori che hanno determinato una situazione complessiva di degrado e di pericolo per la cittadinanza, tali da mettere a rischio l’ordine pubblico o la sicurezza pubblica, verrà richiesta all’Autorità competente la revoca della licenza (SCIA).