CITTADINO NIGERIANO PREGIUDICATO E IRREGOLARE ACCOMPAGNATO AL C.P.R. DI BARI
Il controllo della regolarità della presenza degli stranieri che si trovano sul territorio è compito primario delle Forze di Polizia e in primo luogo della Polizia di Stato, attraverso l’operato degli Uffici Immigrazione.
Tale azione consegue la piena efficacia anche mediante una successiva ed effettiva attività di accompagnamento ai C.P.R. (Centri di permanenza per i rimpatri) e di rimpatrio di coloro che non hanno titolo d’ingresso o a permanere nel nostro Paese. Spesso si tratta di soggetti “ destabilizzanti” per l’ordine e la sicurezza pubblica che commettono reati predatori o spacciano sostanze stupefacenti.
Nel corso della serata di venerdì, gli Agenti hanno rintracciato e accompagnato negli uffici della Questura un cittadino Nigeriano per valutare la sua posizione giuridica in ragione sia dei suoi precedenti penali espressamente per la sua permanenza sul T.N..
Dagli accertamenti è risultato che lo straniero entrato in Italia già nel 2014 ottenendo il permesso di soggiorno per motivi umanitari, all’atto del rinnovo la competente Commissione Territoriale, stante la sussistenza di alcune condanne per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dava parere sfavorevole, con la contestuale proposta di adottare un provvedimento amministrativo. Per tale motivo veniva emesso un provvedimento di espulsione ed ordine di trattenimento nel Centro di Permanenza per Rimpatri (CPR) di Bari.
Lo straniero, prima di essere accompagnato nella giornata di domenica, è stato sottoposto a visita medica e al tampone per accertare l'eventuale positività al Covid-19 nel rispetto delle norme sanitarie e a tutela degli operatori di Polizia e degli altri ospiti del C. P.R; pertanto due giornate tra procedure amministrative e accompagnamento materiale a Bari.
Qui permarrà in attesa di essere imbarcato nei prossimi giorni su un volo per la Nigeria, da dove non potrà fare rientro nel territorio italiano e su tutta l’area Shengen, pena l’arresto immediato.
Dall’inizio dell’anno sono stati accompagnati ai CPR nr. 16, rimpatriati nr. 8, emessi nr. 50 ordini di allontanamento.
Questore: “L’attività ha consentito, ancora una volta, di allontanare definitivamente dal territorio italiano un soggetto che, altrimenti, avrebbe rappresentato un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica nella provincia ferrarese.”