POLIZIA DI STATO: DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER UN UOMO DI OSTELLATO
Nella giornata di venerdì gli uomini della Squadra Mobile hanno applicato ad un quarantanovenne di Ostellato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, intimandogli di mantenere una distanza di almeno 200 metri.
Il provvedimento cautelare del Giudice eseguito dalla Polizia, arriva a conclusione di un attività investigativa immediata partita a metà del mese di maggio, quando la donna, a seguito delle percosse e conseguenti lesioni, era ricorsa al pronto soccorso.
La donna convivente da tre anni con il proprio compagno, a partire dal 2019 aveva iniziato a subire continue vessazioni, molestie, lesioni da parte del compagno che in almeno quattro occasioni la obbligavano a ricorrere alle cure dei medici.
Il 14 di maggio, al culmine di un banale litigio, il compagno la scaraventava sul pavimento, la prendeva a calci, la trascinava per i capelli e la buttava in auto dove la vittima impaurita rimaneva per circa un’ora prima di rientrare in casa per prendere degli antidolorifici.
Qualche giorno dopo però si vedeva costretta per il dolore a recarsi al S. Anna dove i medici ascoltando la narrazione allertavano le forze dell’ordine.
La donna veniva subito collocata in una struttura per donne maltrattate.
Le continue violenze, reiterate da parte dell’uomo, e cristallizzate dalle testimonianze e dai riscontri sanitari hanno consentito all’Autorità Giudiziaria, di emettere il divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Il Questore Capocasa:
“ I numeri della violenza di genere, una donna ogni tre giorni è vittima di femminicidio, per sette donne su dieci ha il volto del marito, compagno e fidanzato, oltre 2000 sono gli orfani di madre che non ci sono più, ci restituiscono l’immagine di una società che non riesce a liberare le donne dal loro inferno privato, reso ancora più livido dalla pandemia. Le armi del diritto, della legalità e della giustizia non riescono ad arginare un fenomeno che richiede un deciso cambiamento culturale, più forte dell’indifferenza, dell’intolleranza e dell’ignoranza, capace di restituire a ciascuna donna il diritto a essere pienamente libera, pienamente se stessa. “