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POLIZIA DI STATO DEVIANZA MINORILE, BULLISMO E CYBERBULLISMO LA POLIZIA DI STATO NELLE SCUOLE
Nella giornata odierna, in video collegamento, ha avuto luogo il quarto incontro con le scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Ferrara, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato in Prefettura tra tutte le Istituzioni per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo, cyberbullismo e della devianza minorile.
Fenomeni che da anni preoccupano sempre più le famiglie e gli educatori e sono dilaganti soprattutto tra gli adolescenti rappresentando una emergenza civile, un dramma sociale che può essere arginato solo attraverso un deciso cambiamento culturale.
Al meeting sono intervenuti il Dr. Giuseppe DE BAPTISTIS, Responsabile delle Relazioni Esterne della Questura e l’Ispettore Superiore Alessandro PALTRINIERI Responsabile della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni, per dibattere su “ Devianza minorile e delinquenza “, “Bullismo e cyberbullismo rischi e pericoli”, illustrando l’evoluzione del fenomeno con l’avvento dei social network e informare i ragazzi sulle implicazioni di comportamenti che possono generare dei risvolti gravi, spesso drammatici.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di circa 200 studenti dell’Istituto Comprensivo “ C. GOVONI ” di Copparo, che include anche i plessi di Berra e Ro Ferrarese, delle classi II e III, segue quella già messa in campo con l’incontro di tutti i Dirigenti scolastici e la distribuzione ad ogni studente, attraverso la partecipazione dei rappresentanti di classe, di circa 15.000 brochure informative sul bullismo/cyberbullismo e sulle conseguenze che derivano dall’uso di alcol e stupefacenti.
Il Questore Capocasa:
“ Viviamo in un momento complicato e difficile contrassegnato dalla pandemia e dove molte persone hanno trovato proprio nella rete un rifugio al quale ancorarsi, specie i ragazzi a cui è stata sottratta una parte significativa della loro socialità. E’ fondamentale prevenire, rendere consapevoli, educare i giovani ai rischi che il grande spazio di libertà del web presenta. La sfida deve essere mantenerlo, usarlo con intelligenza, fare in modo che resti un bene prezioso per tutti. Da qui il nostro impegno di andare nelle scuole a parlare con i ragazzi, usando il loro linguaggio, per consentire di conoscere in sicurezza un mondo affascinante che deve rappresentare una risorsa e non un pericolo”.