POLIZIA DI PROSSIMITA’ E SICUREZZA URBANA
I servizi per garantire la sicurezza urbana si esprimono, anche attraverso la figura del Poliziotto di Prossimità, che esplica precipuamente un’attività tesa a conoscere le esigenze degli abitanti che vivono i vari quartieri , ad essere un punto di riferimento per i commercianti maggiormente esposti alla criminalità diffusa e deterrente per i cittadini che si contraddistinguono per episodi di inciviltà che pregiudicano la qualità della convivenza civile.
Il rapporto di fiducia e di collaborazione che si è instaurato in questi sette mesi, in particolare con gli esercenti, ha permesso di ricevere una pluralità di istanze e segnalazioni in merito a situazioni di degrado e insicurezza percepita.
Il Poliziotto di Prossimità, in questi mesi, ha incontrato circa 500 titolari degli esercizi commerciali in tutte le aree della città, tutti i Dirigenti scolastici, svolgendo una capillare attività di monitoraggio nelle zone più frequentate.
Nella giornata di ieri, durante il servizio nel centro cittadino ha ricevuto una segnalazione da un cittadino afgano del furto della propria bicicletta. La parte offesa riferiva ai poliziotti di averla parcheggiata nei pressi del luogo di lavoro e assicurata con la catena. Successivamente notava che un ragazzo di origine marocchina, da lui conosciuto, tranciava la catena e si allontanava velocemente con il velocipede. Le informazioni ricevute e la successiva individuazione fotografica consentiva di identificare il ladro e denunciarlo per furto aggravato all’A.G. .
Durante un controllo nel piazzale della Stazione, il Poliziotto di Prossimità veniva avvicinato da una signora che aveva riconosciuto la sua bicicletta legata ad un palo, sottrattale circa 10 giorni prima in via San Romano. Gli agenti, ricevuta l’informazione effettuate le dovute verifiche, restituivano la bicicletta alla proprietaria.
Nei pressi di una fermata dell’autobus della linea 6, gli agenti, su richiesta di personale del TPER intervenivano in quanto un cittadino extracomunitario di nazionalità nigeriana di anni 34 che non aveva obliterato il titolo di viaggio, si rifiutava di declinare le generalità ed esibire un documento per la contestazione dell’infrazione. Lo straniero prima della fermata, cercava di scendere per darsi alla fuga colpendo il controllore al viso, mentre cercava di bloccarlo. Al termine degli accertamenti lo straniero veniva deferito all’A.G. per violenza e resistenza a P.U. e per essersi rifiutato di esibire e declinare le proprie generalità .