STALKING NEI CONFRONTI DI UNA EX AMMONIMENTO DEL QUESTORE
Il provvedimento dell’Ammonimento, come misura di prevenzione, pone ancora una volta un qualificato freno agli atti persecutori.
Una donna 35enne riferiva di aver intrattenuto una convivenza con un uomo 40enne, per circa due anni.
Nell’ultimo periodo decideva di interrompere il loro legame causa i continui litigi per futili motivi e per il crescente stato di morbosità manifestata tanto da costringerla a vivere un rapporto chiuso e univoco. Il compagno, non rassegnato, cominciava a mandarle messaggi sui social e nella sua email dal tenore intimidatorio e minaccioso.
In alcune circostanze, la vittima aveva la sensazione di essere pedinata e che il suo ex si appostasse fuori dalla sua abitazione, atteso che a volte qualcuno suonava insistentemente il campanello.
Iniziava per la parte offesa un doloroso periodo di perdurante e grave stato di ansia, paura e timore per la propria incolumità, costretta a muoversi in compagnia per paura di incontrare il suo stalker; spesso chiedeva ad un’amica di dormire a casa sua in quanto in preda ad attacchi di ansia e di panico tali da non riuscire più a riposare.
Ricevuta la segnalazione, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura, Ufficio specializzato nella trattazione di casi di stalking e violenza di genere, iniziava gli accertamenti finalizzati a riscontrare oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa.
Al termine dell’attività istruttoria, il Questore Capocasa emetteva il provvedimento dell’ “ Ammonimento” , intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.
La violazione dell’Ammonimento comporta l’avvio di un procedimento penale d’ufficio e l’aggravamento della pena.
Il fenomeno della violenza di genere si concretizza attraverso azioni aggressive sia di tipo fisico che di tipo psicologico nei confronti di donne e minori ma anche in alcuni casi nei confronti di uomini, ed avvengono sovente in ambito familiare.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere, dello scorso 25 novembre, il Dr. Paolo Pellegatti, Dirigente della Divisione Anticrimine, durante la sua partecipazione alla tavola rotonda organizzata dall’Amministrazione Comunale, “ Valore e ruolo di una rete di contrasto alla violenza sulle donne”, ha illustrato una serie di strumenti che si sono rivelati molto utili per contrastare queste “ingiustizie”, in particolare la misura dell’ “ Ammonimento del Questore“.
Un ulteriore strumento citato dal Dirigente è stato la creazione da parte della Polizia di Stato della “ App YouPol “, scaricata negli anni da tantissimi cittadini sui propri smartphone, ed è stata estesa, da marzo 2020, nel primo lockdown alle segnalazioni di violenza domestica. Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l’App è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato.
Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti e chiamare direttamente il NUE 112 e/o il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.
Nella provincia di Ferrara
DESCRIZIONE REATO |
Gennaio – Settembre 2019 |
Gennaio – Settembre 2020
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Femminicidi | 01 | 00 |
Atti persecutori | 75 | 68 |
Maltrattamenti in famiglia | 85 | 98 |
Violenze sessuali | 26 | 11 |
AMMONIMENTI del Questore | 38 | 40 |
La Polizia di Stato è sempre più preparata sulle tematiche, si è dotata di luoghi idonei dove accogliere la vittima, si è aggiornata sui moduli operativi e di primo contatto. Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive tanto più capirà che uno schiaffo ricevuto non è solo uno schiaffo, che la denuncia non sarà un atto di cui vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione a un percorso di violenza subita.
Il Questore Capocasa, fa un invito che ripete sempre come un mantra:
“ Vinci le tue paure, i tuoi dolori, la tua vergogna, non sei sola, NOI CI SIAMO SEMPRE ”