SONO PERICOLOSI PER LA SICUREZZA PUBBLICA” AVVISO ORALE DEL QUESTORE
Nella giornata di ieri il Questore di Ferrara, Cesare Capocasa, ha adottato TRE misure di prevenzione dell’Avviso Orale nei confronti di persone considerate socialmente pericolose per la sicurezza pubblica.
La Polizia di Stato mette in campo ogni strumento disponibile per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione dei reati intensificando l’attività di controllo del territorio e adottando misure che incidono sulla libertà personale di coloro che debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi o che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose o che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.
I TRE avvisi orali sono stati emessi nei confronti:
- di un cittadino italiano 61enne, domiciliato nella provincia di Ferrara, con numerosi precedenti di polizia e condanne per detenzione di sostanze stupefacenti, da ultimo tratto in arresto per aver coltivato piante di marijuana nelle pertinenze della propria abitazione;
- di un cittadino tunisino 35enne, con precedenti di polizia e condanne per ricettazione, false attestazioni a P.U. e abbandono animali;
- di un cittadino nigeriano di anni 24, S.F.D. e con numerosi precedenti di polizia e condanne per detenzione di sostanze stupefacenti, lesioni personali, furto, minaccia, violenza e resistenza a P.U..
Tutti sono stati invitati a tenere un comportamento conforme alla legge ed gli è stato fatto divieto di frequentare determinati luoghi e persone, con l’avvertimento che, in caso di inottemperanza, sarà proposto per l’applicazione di una misura più grave quale la sorveglianza speciale.
Il provvedimento vieta di possedere o utilizzare qualsiasi tipo di apparato di comunicazione, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati e quant’altro insito ex art 3 d.lgs. 159/2011, la cui violazione a dette prescrizioni prevede una sanzione penale.