DIFFAMANO LA POLIZIA SU FB DENUNCIATI
Al termine di una attività info-investigativa personale della Digos della Questura ha deferito alla competente A.G. una pluralità di persone responsabili di aver postato sulle pagine facebook di testate giornalistiche commenti tesi a vilipendere il prestigio della Polizia di Stato, con frasi offensive riguardanti il controllo effettuato, a seguito di segnalazione al 113, presso un esercizio commerciale della città.
I fatti.
Nella serata di venerdì 16 ottobre verso le ore 23.00, a seguito di una segnalazione alla Sala Operativa sul presunto mancato rispetto delle normative anti Covid-19, si inviava una pattuglia presso un locale pubblico.
Effettuato l’accesso si poteva riscontrare che era in corso una cena, con intrattenimento musicale, con la presenza di tavoli che occupavano l’originaria pista da ballo, con tutti i commensali seduti al loro posto e distanziati come da normativa vigente.
Da un primo sopralluogo non si accertavano violazioni rispetto al distanziamento sociale e il tutto veniva relazionato alla competente Divisione della Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Ferrara per gli opportuni accertamenti.
Nella circostanza il gerente dell’esercizio pubblico aveva organizzato un evento denominato “Cena con Spettacolo”.
Dai successivi riscontri presso lo S.U.A.P. ( sportello unico attività produttive ) del Comune di Ferrara, gli agenti rilevavano che per compiere detto evento non era sufficiente la S.C.I.A. esistente (segnalazione certificata inizio attività) quindi, i titolari dell’esercizio commerciale, convocati in Questura, venivano diffidati nel proseguire la predetta attività senza prima aver adeguato le autorizzazione igienico sanitarie ed edilizie tramite un cambio di destinazione d’uso dell’immobile da “discoteca” a “ristorante”.
A conclusione dell’attività di verifica e nel rispetto del D.P.C.M. che prevedeva l’obbligo di sospendere le attività che avevano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso imposto dall’art. 1, comma 6, lett. n) del D.P.C.M. 13.10.2020, e confermato anche dal successivo D.P.C.M. 18.10.2020 ai titolari veniva contestata una sanzione amministrativa .
L’attività di indagine ha permesso di individuare gli autori dei post sono stati denunciati all’A.G. per il reato di Vilipendio.