Questura di Ferrara

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MALTRATTA LA COMPAGNA CONVIVENTE AMMONIMENTO DEL QUESTORE

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MALTRATTA LA COMPAGNA CONVIVENTE AMMONIMENTO DEL QUESTORE

Una convivenza con il proprio compagno da circa tre anni,  ma già dopo qualche mese si erano manifestate le prime tensioni, dovute principalmente alla gelosia. Alle offese e alle umiliazioni si erano aggiunte le aggressioni fisiche, tanto che la donna presentava  una prima denuncia-querela poi ritirata per l’incapacità di recidere il legame con il proprio compagno, illusa dal suo atteggiamento gentile e premuroso,  salvo rendersi conto che nulla era cambiato e che  si era trattato  solo di una breve parentesi si serenità,  tornando così a rivivere le   penose condizioni di vita  e il perdurante stato di ansia  e di timore  per la propria incolumità.         

 

Gli ultimi atti di violenza a partire dal marzo scorso quando la vittima veniva sottoposta a violenze fisiche e psicologiche quasi quotidiane, offese,  schiaffi e strattonamenti, minacce di morte, manifestazione di una forte gelosia e conseguente limitazione della libertà di movimento e di autodeterminazione, privazione altresì del suo denaro. In una circostanza, mentre era in auto, dopo aver inveito nei suoi confronti frasi del tipo “ puttana, troia, bastarda” , dapprima la colpiva con schiaffi al volto, poi la trascinava fuori dall’auto e le faceva sbattere la testa contro la carrozzeria, quindi la spingeva a terra e le metteva un piede sulla nuca, impedendole di alzarsi, infine la faceva rotolare con un piede fino dentro il fosso che costeggiava la strada,  cagionandole lesioni personali consistite in “ contusioni cerebrali multiple, frattura sternale e della VI costa, frattura scomposta ossa nasali “ giudicata guaribile in giorni 30.

 

Dopo le sopraffazioni, soprusi  e violenze fisiche la donna decideva finalmente di interrompere la relazione e uscire dal silenzio e dalla paura  denunciando   il suo triste  vissuto alle Autorità.

 

Il Questore di Ferrara, Cesare Capocasa, dopo  gli ultimi avvenimenti lesivi,  previa verifica dei fatti indicati, attraverso l’acquisizione dei necessari elementi informativi e delle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti,  ha  disposto e notificato la misura  dell’Ammonimento.

 

Immediatamente, stante la gravità della vicenda, si è avviata una indagine attraverso la procedura del “codice rosso” conclusasi con l’emissione da parte del GIP della  misura cautelare personale      “ del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa “ con la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi di abituale abitazione privata, al domicilio della famiglia d’origine, al luogo di lavoro, all’autovettura e a tutti i luoghi in cui si svolgono le ordinarie attività di vita  della vittima  e tenere una distanza di almeno 200.  

 

 

Le donne che subiscono atti di violenza hanno un modo in più per parlarne e trovare aiuto:

L’App Youpol, realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, viene estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche

L’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato; le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. 

È inoltre possibile dall'app chiamare direttamente la sala operativa 113 della Questura.

Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima.

Anche chi è stato testimone diretto o indiretto - per esempio i vicini di casa -  può denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.

L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile e attiva nella vita democratica del Paese, si può scaricare gratuitamente ed è disponibile per dispositivi Ios Android.

 

L’appello che il Questore Capocasa,  ripete ininterrottamente  come un mantra:-Denunciate, vincete la paura, rompete l’isolamento e la vergogna. Aiutateci ad aiutarvi.”


03/11/2020

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