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POLIZIA DI STATO LA TRUFFA DELL’ACQUA CONTAMINATA DAL MERCURIO
Nella giornata di ieri personale della Squadra Volante è intervenuto a seguito di una segnalazione di una truffa in pregiudizio di due persone anziane, marito e moglie, nel centro cittadino.
La dinamica. Due persone, uno funge da palo e l’altra si cala nella parte di un sedicente tecnico dell’acqua che suona il campanello della porta di ingresso della coppia di anziani ultraottantenni. Il falso addetto all’acquedotto allerta la coppia di anziani di un problema delle falde acquifere contaminate dal mercurio e da altre sostanze nocive pericolose per la salute.
Carpita la fiducia della coppia, il truffatore si introduce nell’abitazione, simulando, con uno spray che emette una esalazione male odorante, la presenza di mercurio nell’acqua erogata dal rubinetto. L’intruso riferisce agli anziani che per evitare i potenziali rischi connessi alla dispersione di sostanze tossiche, come mercurio, particolarmente dannose per i gioielli e banconote, devono riporre i loro averi all'interno di un sacchetto e poi posizionarlo nel frigorifero. Gli anziani, dopo aver inserito nella busta tutti i loro averi, la consegnavano al truffatore che con la scusa che dovevano essere decontaminatati, esce dall’abitazione e si allontana. Poco dopo le vittime, non vedendo più l’uomo ritornare, realizzano di essere stati raggirati e denunciano la truffa alla Polizia.
L’invito della Polizia di Stato ai cittadini è quello di non aprire MAI la porta agli sconosciuti. Nel caso in cui si presentassero persone che chiedono di entrare in casa con le scuse più diverse, il consiglio è quello di chiamare sempre il 113.