POLIZIA DI STATO CITTADINO TUNISINO CLANDESTINO PLURIPREGIUDICATO ACCOMPAGNATO AL C.P.R. DI TORINO
Il controllo della regolarità della presenza degli stranieri che si trovano sul territorio è compito primario delle Forze di Polizia e in primo luogo della Polizia di Stato, attraverso l’operato degli Uffici Immigrazione.
Tale azione consegue la piena efficacia anche mediante una successiva ed effettiva attività di accompagnamento ai C.P.R. (Centri di permanenza per i rimpatri) e di rimpatrio di coloro che non hanno titolo d’ingresso o a permanere nel nostro Paese. Spesso si tratta di soggetti “destabilizzanti” per l’ordine e la sicurezza pubblica che commettono reati predatori o spacciano sostanze stupefacenti.
In particolare personale della Polizia di Stato verso le ore 23:00 di ieri notava uno straniero aggirarsi con fare sospetto all’interno del parcheggio delle biciclette di P.le della Stazione.
L’uomo, alla vista degli agenti, si dava a precipitosa fuga verso Corso Piave ed iniziava così un inseguimento che terminava in Via Oberdan dove veniva bloccato con l’ausilio di altra volante.
Accompagnato in Questura, con non poche difficoltà, dalle risultanze dattiloscopiche emergevano le generalità dello straniero, cittadino tunisino di anni 22, tossicodipendente, con numerosi e considerevoli precedenti penali e di polizia, per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, reiterata detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto di oggetti atti ad offendere, e ancora reati in materia di immigrazione clandestina.
Il Questore Capocasa, stante l’evidente pericolosità sociale dello straniero, per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha ordinato l’immediato accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino, da dove verrà successivamente imbarcato su un volo charter per Tunisi.
Negli ultimi due mesi sono stati eseguiti 12 provvedimenti di espulsione di tunisini, di cui 6 con rimpatri diretti al paese di origine e 6 con trattenimento ai Centri di permanenza per i successivi rimpatri .
Il Questore: “le persone destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza pubblica devono essere rimpatriate”.