CONTINUANO I CONTROLLI DELLA POLIZIA DI STATO NELLE STAZIONI FERROVIARIE
2.412 persone identificate, 4 arrestate, 22 denunciate in stato di libertà, 3 soggetti segnalati all’Autorità Amministrativa, 1 minore non accompagnato rintracciato e riaffidato alla rispettiva famiglia o collocati presso strutture protette, 19 violazioni amministrative elevate, di cui 8 in materia di sicurezza ferroviaria e decine di stazioni controllate con circa 306 pattuglie impiegate.
Questi i risultati della settimana appena conclusasi che ha visto un’intensificazione dei servizi di vigilanza, un particolare impegno per le donne e gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria Emilia Romagna, sia per la quotidiana opera di prevenzione e repressione dei reati nelle stazioni ed a bordo dei treni, che per le particolari misure adottate per garantire la sicurezza dei viaggiatori in concomitanza della fine del mese di agosto.
A tal riguardo particolare rilevanza assume, nel quadro della cennata attività preventiva, la giornata di controllo straordinario del 2 settembre, denominata “Oro Rosso”, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, finalizzata al contrasto di attività illecite in ambito ferroviario legate al furto e alla ricettazione di materiali ferrosi come il rame. Nell’ambito di suddetti controlli, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer ha recuperato a Bologna circa 600 kg di materiali ferrosi di dubbia provenienza.
A Ferrara, la Polizia Ferroviaria ha denunciato un cittadino marocchino, inottemperante al foglio di via obbligatorio e ha rintracciato un cittadino italiano resosi responsabile di aver abbattuto 2 semi barriere di un passaggio a livello chiuso procurando un rallentamento della circolazione di 4 treni regionali che da li a poco sarebbero transitati, scappando ad alta velocità. L’uomo è stato sanzionato ai sensi del codice della strada. Sempre a Ferrara, è stata rintracciata una bambina nigeriana di pochi mesi rimasta accidentalmente sul treno Codigoro-Ferrara. La piccola è poi stata riaffidata alla madre.