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Edifici occupati, la svolta dopo il maxi blitz
L’intervento della polizia
di Stato, voluto dal Questore,
ha accelerato il processo
di messa in sicurezza
La situazione degli edifici abbandonati
che si trovano tra via
Scalambra e l’ex distilleria di via
Turchi rischiava di diventare «incontrollabile
». Una convinzione
maturata dal questore Cesare
Capocasa nel corso del maxi blitz
effettuato il 15 luglio con l’impiego
di reparti inquadrati, unità
cinofile ed elicottero della polizia
di Stato. Durante l’attività
di verifica erano state identificate
97 persone, eseguite quattro
espulsioni dal territorio nazionale
(due cittadini nigeriani e due
marocchini), denunciate due
persone per inosservanza del foglio
di via obbligatorio e rinvenuti
circa cento grammi di hashish.
L’esito dell’attività è stato segnalato
dal questore al prefetto
Michele Campanaro, evidenziando
la necessità di procedere
a lavori urgenti di riqualificazione,
per ragioni di ordine e sicurezza
pubblica, in particolare
in relazione alla presenza di abusivi
che occupano gli stabili in
disuso. L’esito dell’operazione
ha quindi impresso un’accelerazione
nel processo di bonifica
di quelle aree, da tempo sul tavolo
ma ancora non realizzato.
Da qui, dopo una riunione del
Comitato per l’ordine e la sicurezza
pubblica, la svolta con l’intervento
anche dell’amministrazione.
Per quanto riguarda l’ex
distilleria, dopodomani riprenderanno
i lavori di bonifica interrotti
nel periodo del Covid-19.
Per quanto riguarda l’area che
costeggia il canale Boicelli, sarebbero
già pronti i fondi regionali
per il disboscamento e la
messa in sicurezza delle sponde.
Più complessa invece la situazione
dei palazzoni in costruzione
di via Scalambra, per i
quali il vicesindaco Nicola Lodi
ha lanciato un ultimatum: o la
proprietà inizia al più presto i lavori
di disboscamento, chiusura
e illuminazione o provvederà il
Comune con i propri tecnici per
poi rivalersi sui diretti interessati.