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CONTROLLI IN ZONA GAD
Sono ormai trascorsi 5 mesi da quando la zona più problematica e critica della città è attenzionata dalla Polizia di Stato, con servizi di ordine e sicurezza pubblica quotidiani disposti dal Prefetto e pianificati dal Questore in collaborazione con la Polizia Municipale, al fine di evitare l’attività di spaccio, in particolare nei giardini e sotto il grattacielo.
I servizi, da alcune settimane sono stati estesi lungo l’area posta alle spalle della stazione ferroviaria, dalla quale è possibile raggiungere via Modena e via Scalambra, ove insistono strutture in rovina e abbandonate, ricovero di fortuna di spacciatori e delinquenti che ivi si sono spostati per cercare di continuare le loro illecite attività.
Detto monitoraggio viene attuato anche da una visuale d’eccezione, con un elicottero della Polizia di Stato, che effettua sorvoli per vigilare l’intera area anche a bassa quota e consentire la rilevazione di presenze e attività irregolari.
La puntuale e approfondita conoscenza del territorio ha permesso, nella giornata di ieri, agli agenti della Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, di effettuare un controllo presso lo stabile dell’ex distilleria, tra via Modena, via Due Abeti e via Turchi ed individuare l’evaso mentre camminava lungo il sentiero adiacente il canale Boicelli. All’intimazione di fermarsi, il fuggitivo scappava verso uno stabile abbandonato al cui interno, oltre a segni evidenti di bivacco, veniva notato un grosso tappeto arrotolato in modo anomalo ove si era in precedenza riparato. Tratto in arresto, al termine delle formalità di rito, veniva accompagnato presso la locale Casa Circondariale in attesa del giudizio per evasione.
- 01 persona denunciata a p.l.
- 99 persone identificate risultate regolari
- 44 veicoli controllati
- 11 esercizi commerciali controllati
Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato, nelle adiacenze di piazzetta Toti, fermava e controllava un cittadino italiano 28 enne, residente nel comune di Ostellato gravato dal provvedimento del F.V.O. emesso dal Questore di Ferrara, con divieto di far ritorno nel comune di Ferrara per tre anni; pertanto veniva indagato per inottemperanza al foglio di via obbligatorio.