VIOLENZA DI GENERE NEI CONFRONTI DELLA EX MOGLIE AMMONIMENTO DEL QUESTORE
La misura dell’Ammonimento pone ancora una volta, a distanza di pochi giorni, un qualificato freno agli atti di violenza domestica commessi nei confronti della vittima.
L’atto è stato adottato dal Questore Capocasa, previa verifica dei fatti, segnalati dall’Arma dei Carabinieri di Ferrara, e attraverso l’acquisizione dei necessari elementi informativi e delle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti.
Un uomo residente nella provincia di Ferrara di anni 67, ha agito con violenza nei confronti della sua ex moglie, con cui condivide ancora la casa familiare. La vittima ha raccontato di aver avuto un litigio con l’ex coniuge sulle modalità della separazione poiché aveva già da qualche tempo avviato l'iter per ottenere la separazione consensuale, ma poi aveva deciso di intraprendere la via giudiziale in quanto era venuta a conoscenza di una relazione extraconiugale intrattenuta dall’ex marito. Durante la discussione tra i due, il marito l’ aveva picchiata dandole anche un pugno in faccia. Alla donna, trasportata in ospedale al termine delle prime cure veniva diagnosticato un “ trauma facciale ad opera terzi ” con prognosi di 4 gg.
Il Questore, con la misura adottata, ha intimato all’uomo di desistere da comportamenti e atti che possano mettere in pericolo l’incolumità o la sicurezza fisica o psicologica della donna, informandolo sui centri di recupero e i servizi sociali presenti sul territorio in modo tale da favorire un pieno recupero dell’autore del reato.
L’APP YOUPOL, realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, viene estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
L'estensione dell'applicazione a questo tipo di reati è un ulteriore passo in avanti per affrontare fenomeni che richiedono un deciso cambiamento culturale.
L’app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato; le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti, così come chiamare direttamente la sala operativa 113 della Questura.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima.
Anche chi è stato testimone diretto o indiretto - per esempio i vicini di casa - può denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
L’appello che il Questore Capocasa, ripete come un mantra: “ Rompete l’isolamento e la vergogna. Uscite dal silenzio. Denunciate.”