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LA POLIZIA DI STATO IN ZONA GAD. ARRESTO PER RESISTENZA A P.U.
Proseguono i servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Sig. Prefetto e pianificati dal Signor Questore, nell’area cittadina “GAD” comprensiva delle vie limitrofe, da via Oroboni a via Porta Catena, attraverso l’impiego di personale dipendente di una aliquota del Reparto Mobile e della Polizia Municipale, con unità cinofile.
- 01 persona arrestata
- 215 persone identificate risultate regolari.
- 89 veicoli controllati.
- 19 esercizi commerciali controllati.
Gli agenti della Squadra Volante, nella serata di ieri, hanno tratto in arresto un cittadino rumeno di 32 anni, con l’accusa di lesioni personali, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, gli agenti sono intervenuti presso un condominio della città per una segnalata lite in famiglia, una donna aggredita dal suo compagno.
Sul posto, la vittima in stato di agitazione, ha raccontato agli agenti dell’alterco iniziato per futili motivi già nella mattinata per poi giungere al culmine a tarda sera quando l’uomo rientrato a casa, ancora irrequieto, l’aveva insultata e poi schiaffeggiata, il tutto alla presenza dei figli minori.
Gli agenti , nel tentativo di sedare gli animi e riportare la calma, hanno dovuto fronteggiare il soggetto che, colto da un raptus d’ira, si è scagliato contro gli operanti, facendone scaturire una colluttazione, al termine della quale l’uomo è stato immobilizzato ed arrestato.
Dai primi accertamenti esperiti è emerso che non si è trattato del primo episodio e che le ragioni scatenanti la condotta del predetto sono state spesso futili o collegate alla dipendenza da sostanze alcoliche.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima.
Il personale della Polizia di Stato ha fermato nell’area della stazione ferroviaria, un cittadino nigeriano di 27 anni che, sottoposto a controllo, è risultato aver fatto richiesta di Protezione Internazionale rigettata dalla Commissione competente, così come pure il successivo ricorso. Quindi veniva emesso e notificato il provvedimento di espulsione e ordine del Questore di allontanarsi dal territorio nazionale.