IL QUESTORE EMETTE PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE ART. 100 TULPS
Il Questore di Ferrara in data odierna ha disposto la chiusura e sospensione dell’attività del Circolo denominato “ Il Quadrifoglio” con sede in Ferrara via Prato delle Donne, 17 e delle altre autorizzazioni ad essa connesse, per un periodo di 30 giorni ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S..
Il provvedimento trae origine da un’articolata attività info-investigativa, seguita da una serie di controlli effettuati da personale della Divisione Polizia Amministrativa e Ufficio Immigrazione della Questura congiuntamente a personale della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e ASL, dai quali emergevano numerose irregolarità sia strutturali, relativi agli immobili, che autorizzativi in ordine alle attività svolte.
Infatti, si accertava che sotto la veste di circolo privato, non più affiliato da anni ad associazioni “ no profit“, veniva esercitata una vera e propria attività in forma imprenditoriale e non certamente senza scopo di lucro, sia per quanto concerne l’attività ricettiva che per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande da riservare ai solo soci, in realtà gli ospiti/residenti, che travisati da soci, corrispondevano un canone di affitto al proprietario.
Durante il controllo venivano riscontrate altresì , anormalità sia formali, come la mancanza di autorizzazioni per l’esercizio dell’attività, che sostanziali relativi alla struttura sotto gli aspetti della sicurezza in ambito di prevenzione incendi ed igienico-sanitario, in particolare presenza di bombole di gas GPL non a norma, impianto elettrico privi di canalette e con fili scoperti nonchè cavi volanti tra i vari ambienti, nonchè la presenza di un pozzo con la presenza di acqua non consona all’utilizzo umano nociva per l’uomo tant’è che i competenti uffici dell’Igiene pubblica dell’ASL di Ferrara hanno richiesto all’Autorità Sanitaria il divieto di utilizzo per uso umano e alimentare.
All’interno della struttura hanno trovato riparo oltre un centinaio di persone tra italiani e stranieri, per lo più gravate da numerosi precedenti penali.
Pertanto il Questore ha valutato la sospensione dell’attività de qua.
L'articolo 100 del TULPS stabilisce che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.
Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata.
Si tratta di un potere discrezionale oggettivo che valuta non solo la pericolosità effettivamente riscontrata, bensì anche elementi solo potenzialmente idonei a far concludere la pericolosità per la collettività, per l'ordine pubblico ed il buon costume assumendo, quindi, una funzione preventiva finalizzata ad evitare situazioni di pericolo. Pertanto, non è necessario che i disordini si siano effettivamente verificati, basta una situazione di pericolo potenziale ed oggettivo per legittimare l'adozione di simili provvedimenti, sempre suffragati da specifica attività di polizia giudiziaria
La Squadra della Polizia Amministrativa prosegue, su imput del Questore, i servizi di controllo su tutto il territorio provinciale degli esercizi commerciali, finalizzati a verificare la correttezza nella conduzione di tali attività a riscontrare eventuali irregolarità amministrative e penali.