PROGETTO “TRAIN TO BE COOL”
Il giorno 2 febbraio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore di Portomaggiore si è tenuto un incontro con finalità di educazione alla legalità destinato agli alunni delle classi I^ e II^ dell’Istituto Tecnico Economico e Istituto Tecnico Tecnologico.
Il tema trattato riguarda il progetto denominato “TRAIN ….TO BE COOL”, promosso dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha come obbiettivo la diffusione della cultura della sicurezza in ambito ferroviario.
La denominazione inglese del progetto volutamente richiama la duplice accezione di “TRAIN” ovvero” treno” ma anche “formazione” quale strumento per essere “COOL” espressione positiva entrata a far parte del linguaggio comune giovanile. L’iniziativa, curata da Ispettori della Polizia Ferroviaria in servizio al Compartimento Polfer dell’Emilia Romagna, si è indirizzata a quattro classi ed è stata realizzata grazie alla sensibilità del Dirigente scolastico dell’Istituto, Prof. Francesco Borciani e alla collaborazione dei docenti, in particolare del Prof. Mauro Bertoni.
L’attività formativa si è articolata in una parte introduttiva dedicata all’ illustrazione dei compiti istituzionali della Polizia di Stato e, in particolare, della Polizia Ferroviaria e in una successiva disamina dei modelli comportamentali da adottare nell’ambito ferroviario con specifico riferimento al bacino di utenza giovanile in età adolescenziale.
La progettualità descritta, ideata all’inizio del 2014, orientata all’educazione comportamentale dei giovani studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, mantiene viva attualità anche alla luce del recente fenomeno di diffusione sui social network di immagini che incoraggiano condotte spericolate anche in ambito ferroviario suscettibili di emulazione da parte di adolescenti o di soggetti a psicologicamente vulnerabili.
In tale scenario la diffusione della cultura della sicurezza intesa come safety assume una valenza formativa ed educativa ancora più profonda: occorre educare i ragazzi a seguire schemi comportamentali fondati sui valori della legalità e della salvaguardia della propria e altrui incolumità personale e a rifuggire da esperienze estreme basate sul pericolo.
La scelta di Portomaggiore consegue alla avvertita necessità di risposta, scaturita da recenti segnalazioni degli locali organi di stampa sul registrato fenomeno dell’attraversamento dei binari sulla massicciata ferroviaria in luogo del previsto utilizzo del sottopassaggio.
L’attività di formazione si è svolta con l ‘ausilio di filmati e immagini, tra cui alcune direttamente realizzate da studenti di scuole medie superiori, che hanno descritto fatti di cronaca sul territorio nazionale che hanno coinvolto giovani rimasti vittime di incidenti causati da imprudenza, distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la loro permanenza in stazione, tentativi di salita a bordo di treni in movimento, lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, posa di ostacoli sulla linea ferroviaria, introduzione abusiva in aree interdette, imbrattamento e danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie.
Gli studenti hanno interagito attivamente con gli operatori della Polizia Ferroviaria ponendo domande e raccontando esperienze personali.
Il modulo formativo si è concluso con la compilazione di schede di gradimento che prevedevano la formulazione di suggerimenti tesi alla ottimizzazione del progetto che ha visto sino ad oggi, a livello nazionale, la partecipazione di alcune decine di migliaia di giovani studenti.
Tale esperienza formativa proseguirà nel corrente e nei prossimi anni scolastici in vari plessi delle province regionali con analoghi incontri.