Operazione in zona GAD

La zona di questo capoluogo denominata “G.A.D.”, sulla quale insistono, fra l’altro,  la Stazione Ferroviaria, lo Stadio Comunale, taluni stabili residenziali caratterizzati da problematiche di degrado (fra cui il c.d. “Grattacielo”) ed altri immobili in disuso, continua a presentare sotto il profilo della  sicurezza pubblica ed urbana tratti di criticità nonostante i ripetuti servizi attuati da tutte le Forze dell’Ordine. Il Questore della Provincia di Ferrara, nella giornata del 20 gennaio ha attuato un servizio straordinario, iniziato alle ore 6 e terminato alle ore 19 circa, convogliando nel cuore della zona GAD tutte le energie disponibili ed un considerevole numero di uomini e mezzi della Polizia di Stato. Erano presenti 7 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale di Bologna, Unità cinofile di Bologna, un Squadra del reparto Mobile di Bologna, 10 unità della Squadra Mobile di Ferrara, 8 unità dell’Ufficio Immigrazione di Ferrara,15 unità della Polizia di Stato della Questura di Ferrara, 2 unità della Polizia Scientifica e Personale della Divisione Amministrativa.

Coordinati dal Primo Dirigente Dott. Amedeo Pazzanese, coadiuvato dal Dr. Crucianelli e dalla dott.ssa Claudia Storto, gli uomini della Polizia di Stato, hanno eseguito perquisizioni, controlli amministrativi ed effettuato identificazioni.

               Sinteticamente questi i risultati:

• Nr. 2 perquisizioni domiciliari in Via Cassoli e presso la torre B del grattacielo
• Sequestrata droga:  grammi 8 di cocaina; gramma 30 di marijuana; 10 di hashish
• 1 nigeriano ed 1 algerino  denunciati per detenzione finalizzato allo spaccio di sostanze stupefacenti
• 1 cittadino italiano denunciato per altri reati
• 1 cittadina nigeriana accompagnata al CIE di Roma;
• 3 extracomunitari espulsi;
• 1 cittadini nigeriano munito di F.V.O.
• Nr. 104 persone identificate
• Nr. 4 esercizi commerciali controllati

Alcuni degli extracomunitari identificati dal personale operante nella zona FAD, risultavano sprovvisti di qualsiasi documento di identificazione e autorizzazione al soggiorno. Accompagnati in Ufficio, tali persone, sedicenti cittadini di nazionalità nigeriana, tunisina e marocchina, da una prima verifica alla banca dati delle forze di Polizia, risultavano con numerosi pregiudizi e condanne per reati quali, spaccio di sostanze stupefacenti, furto, rapina aggravata anche con armi, rissa, lesioni, violenza minaccia e resistenza a P.U. ricettazione e violazione legge immigrazione. In Questura il personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica li sottoponeva alla verifica delle impronte con sistema S.P.A.I.D. Sulla base degli elementi emersi dall’esito dello S.P.A.I.D., si evidenziava che gli stranieri non solo si erano resi responsabili dei numerosi reati succitati, ma erano anche destinatari di più provvedimenti di espulsione anche con generalità diverse da quelle dichiarate al momento del controllo. Gran lavoro per l’Ufficio Immigrazione che ha dovuto provvedere alle espulsioni. Sulla base dei posti disponibili presso i CIE, in un caso, una cittadina nigeriana, si è provveduto all’immediato allontanamento dalla città con accompagnamento presso il CIE di Roma. Per un secondo soggetto, nigeriano, il Questore ha emesso un Foglio di Via Obbligatorio. Per quanto concerne i controlli amministrativi eseguiti con la Polizia Municipale, i risultati saranno resi noti successivamente. Nel contempo la Polizia di Stato, Divisione Amministrativa, valuterà gli elementi concernenti l’ordine e la sicurezza pubblica sulla base dei quali il Questore potrà emettere eventuali provvedimenti di sospensione della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S. Il Questore riferisce che tali servizi proseguiranno e che non verrà abbassata la guardia al fine di contrastare la microcriminalità legata soprattutto al fenomeno del microspaccio.