Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che personale operante della Squadra Mobile della Questura di Fermo, a seguito d’attività d’indagine, ha denunciato un cittadino maceratese, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di ricettazione, poiché costui aveva installato sul suo motociclo una targa rubata.
Nello specifico giovedì scorso un poliziotto, libero dal servizio, nel transitare in una via del centro cittadino di Porto Sant’Elpidio, notava un motociclo sospetto, parcheggiato in strada, senza nessuno in sella, che presentava la targa applicata in maniera posticcia con del nastro adesivo.
Il poliziotto, immediatamente, contattava i suoi colleghi della Squadra Mobile i quali dopo aver effettuato degli accertamenti verificavano che la targa era di provenienza furtiva ed apparteneva ad un altro motociclo, rubato ad una donna civitanovese nell’anno 2021. Considerata la situazione i poliziotti avviavano un servizio di appostamento nell’attesa che arrivasse l’utilizzatore del motociclo.
Dopo circa un’ora arrivava un uomo il quale, impugnando le chiavi di accensione, si avvicinava al motociclo con l’intento di salire in sella ed eventualmente partire. Lo stesso veniva prontamente bloccato e condotto presso gli Uffici della locale Squadra Mobile ove, all’esito dell’attività investigativa, veniva denunciato per il reato di ricettazione; nella circostanza la targa del mezzo veniva sottoposta a sequestro penale mentre il motociclo veniva sottoposto a sequestro amministrativo poiché privo della prescritta copertura assicurativa RCA. L’uomo, maceratese, di circa trenta anni è già noto alle forze di polizia.