Nel primo pomeriggio del giorno di Santo Stefano, su segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, la volante si portava a Porto Sant’Elpidio, in via Mazzini dove era stato segnalato presso i binari adiacenti il parcheggio del ristorante “Il Gambero”, un uomo che camminava in prossimità della linea ferrata.
I poliziotti della squadra volante della Questura di Fermo, giunti immediatamente sul posto utilizzando i segnali acustici e visivi di emergenza, avvistavano effettivamente uno straniero di nazionalità marocchina il quale camminava barcollando pericolosamente accanto ai binari. Gli agenti, tramite la sala operativa, chiedevano l’immediata interruzione della circolazione dei treni nel tratto di linea ferroviaria interessato e, scavalcando la rete di ferro che separa la sede ferroviaria dal parcheggio adiacente, cercavano di persuadere il cinquantatreenne ad allontanarsi dalla linea ferrata dove, tra l’altro, in quel momento, transitavano anche treni ad alta velocità. A causa del suo stato confusionale e di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol, lo straniero non collaborava, cosicché gli agenti, temendo il peggio, decidevano di appoggiare una scala al di là della rete di ferro. Solo così riuscivano a fargli scavalcare l'inferriata e a portalo in sicurezza.
Scampato il pericolo, l’uomo veniva affidato alla Croce Verde di Porto Sant’Elpidio, nel frattempo allertata e fatta giungere sul posto, che provvedeva alle cure del caso.