Anche questo fine settimana sono stati effettuati controlli serrati nel comune di Fermo, con particolare riguardo al centro storico, di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Le mirate attività di verifica si sono sviluppate attraverso il presidio del territorio provinciale con numerosi controlli su strada e nei luoghi di aggregazione spontanea. Una delle “cartine di tornasole” sull’effettività ed efficacia di tali controlli sono i numeri delle persone controllate, sia in transito a bordo di veicoli che appiedate nei diversi ambiti territoriali di competenza; infatti sono state controllate da personale della Questura di Fermo coadiuvato dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza con il concorso delle Polizie Locali ben 200 persone, 121 autovetture e 11 esercizi commerciali tra i quali molte attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, sale VLT e discoteche sia nel comune di Porto Sant’Elpidio che in quello di Porto San Giorgio.
Nel corso di uno di questi controlli dinamici effettuati nel comune di Porto Sant’Elpidio, personale delle volanti decideva di fermare un’autovettura con a bordo tre uomini stranieri di nazionalità marocchina i quali, oltre ad avere a loro carico svariati precedenti di polizia, durante il suddetto accertamento, non riuscivano a mascherare nervosismo ed insofferenza. Visto ciò, gli operatori, insospettiti da tale atteggiamento che poteva essere il segnale che tali soggetti occultassero armi ed oggetti atti ad offendere, decidevano di estendere il controllo anche al mezzo a bordo del quale viaggiavano gli uomini. Il fiuto dei poliziotti non sbagliava: dal tunnel centrale tra sedile del conducente e sedile del passeggero anteriore, veniva rinvenuto, nascosto sotto al bracciolo, un coltello a scatto della lunghezza di 23 centimetri mentre, nel vano porta oggetti una grossa forbice. Entrambi gli oggetti venivano sequestrati dai poliziotti mentre uno dei tre stranieri, autoproclamatosi proprietario degli stessi, veniva denunciato per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Inoltre nel corso dell’attività appena descritta veniva rinvenuta nella cover del cellulare di uno dei tre stranieri un involucro di cellophane contente della polvere bianca risultata poi essere dalle analisi esperite dal laboratorio del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica sostanza stupefacente del tipo cocaina, debitamente sequestrata; il proprietario veniva invece denunciato ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90 ovvero per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata all’uso personale.