Nei primi giorni del mese di gennaio si è svolta, presso il PalaSavelli di Porto San Giorgio una manifestazione sportiva di calcio a 5 nel corso della quale si sono sfidate squadre provenienti principalmente dalla nostra regione ma anche da altre zone del territorio nazionale.
Per tutti gli incontri sono stati disposti servizi di ordine pubblico svolti dalle forze di polizia perché anche nel calcio a 5 vi sono tifoserie contrapposte, situazioni di campanilismo e alcune volte “vecchie ruggini” che possono causare contatti e scontri fisici.
Ma grazie alle attività di vigilanza e controllo, alla compostezza dei tifosi presenti ed in parte anche alle limitazioni di capienza della struttura sportiva ed alle norme sul distanziamento interpersonale derivanti dalla emergenza sanitaria le competizioni si sono svolte senza particolari problemi.
Al termine di una di queste gare gli operatori della Polizia di Stato in servizio hanno individuato un gruppo di giovani tifosi della squadra ospite della provincia di Pesaro e Urbino i quali, all’uscita dal palazzetto, hanno intonato cori di scherno nei confronti di altre squadre partecipanti ed acceso alcuni fumogeni.
Nell’occasione la polizia scientifica fermana ha ripreso ogni fase degli eventi, analizzando successivamente i filmati ed estrapolando le immagini dei soggetti che avevano acceso gli artifici, alcuni dei quali travisati con il cappuccio della felpa e con le mascherine di protezione delle vie aeree. Incrociando tali frame con quelli relativi all’ingresso della tifoseria nella struttura sportiva e quelli acquisiti durante gli incontri mentre i sostenitori si trovavano sugli spalti, i tecnici della Polizia di Stato sono riusciti ad individuare con certezza due giovani che sono stati successivamente identificati per due tifosi poco più che ventenni residenti a Pesaro.
I ragazzi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di accensione di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive, previsto dalle specifiche norme inerenti la sicurezza delle stesse e delle persone presenti negli stessi contesti.
Dopo la segnalazione all’Autorità Giudiziaria è stato avviato, nei loro confronti, il procedimento amministrativo di competenza della divisione anticrimine della Questura per l’irrogazione della misura di prevenzione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
Al termine degli accertamenti e del procedimento previsto dalle norme, il Questore di Fermo ha emesso nei confronti dei due giovani il provvedimento del D.A.Spo che vieta loro di accedere, per un anno, ai luoghi nei quali si svolgono manifestazioni sportive calcistiche di qualunque categoria.