Sono proseguiti anche nella settimana che ormai volge al termine i controlli di sicurezza a Lido Tre Archi, costantemente obiettivo delle attività per la prevenzione dei reati disposte dal Questore di Fermo.
Gli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale vigilano quotidianamente il quartiere costiero svolgendo inoltre mirati servizi di controllo con identificazione delle persone e verifiche dei mezzi in transito ma anche presso gli esercizi pubblici della zona.
In particolare, anche negli scorsi giorni sono stati effettuati dalla Questura con la collaborazione delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, specifici accertamenti che hanno portato all’identificazione di più di 150 persone, al controllo di circa 70 veicoli nei confronti dei conducenti dei quali sono state elevate 7 sanzioni per violazioni al codice della strada.
Ma con il peggioramento delle condizioni climatiche, particolare attenzione è stata rivolta al contrasto delle occupazioni abusive di appartamenti, residenze turistiche, lasciati impresenziati dai proprietari.
Controlli di vigilanza e prevenzione ma anche attività di repressione dei reati come quella portata a termine in poche ore dalla Squadra Mobile fermana che ha consentito il ritrovamento di due biciclette rubate ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dell’illegittimo detentore.
Il personale della volante, nel corso delle attività di controllo del territorio, è stato infatti contattato da un residente del quartiere che ha comunicato ai poliziotti di aver scoperto, poche ore prima, che due bici, una elettrica ed una della figlia, erano state asportate dal cortile condominiale.
Malgrado alcune ricerche in zona non è stato possibile rinvenirle e la segnalazione, passata alla Squadra Mobile, ha attivato le indagini di polizia giudiziaria per tentare il loro recupero prima che fossero smerciate su altri mercati o smontate.
Grazie all’impianto di videosorveglianza cittadina, il personale della Squadra Mobile è riuscito in breve tempo a ricostruire il tragitto effettuato dal soggetto che le aveva prelevate dal cortile, seguendone il percorso fino ad una abitazione dello stesso quartiere.
Dopo le immagini, l’intervento che ha consentito di ritrovare prima una delle biciclette, del valore di circa 1.700 euro, poi il soggetto evidenziato dai video acquisiti, conosciuto dagli investigatori ed infine, dopo le ammissioni del reo, di rinvenire anche quella da bambini.
L’uomo, un italiano circa quarantenne con a carico precedenti anche per reati contro il patrimonio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e le biciclette, inizialmente sequestrate, sono state riconsegnate al legittimo proprietario che temeva di non rientrarne più in possesso ed ha ringraziato gli operatori della Polizia di Stato per la celerità dell’intervento risolutivo.
Capitolo a parte, il rinvenimento di un ciclomotore oggetto di furto da parte del personale della volante che, sempre nell’ambito dei mirati controlli, ha verificato che il mezzo, regolarmente parcheggiato, presentava il bloccasterzo forzato.
Il successivo accertamento ha fatto rilevare che era stato rubato alcuni giorni fa a Porto Sant’Elpidio e, nell’impossibilità di riuscire a contattare il proprietario, è stato affidato in custodia ad una officina autorizzata.
Da ultimo, ma non per importanza, l’intervento di ieri pomeriggio degli operatori delle volanti con l’ausilio dei militari del Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri per bloccare ed identificare i soggetti che avevano occupato abusivamente un appartamento nel quartiere. Con l’arrivo del brutto tempo, infatti, aumenta il rischio di tali reati e, di conseguenza, l’attenzione al fenomeno da parte delle Forze di polizia.
Nel corso di un controllo di uno stabile di via Paleotti, i poliziotti hanno notato la forzatura di una porta non blindata di un appartamento e udito voci provenire dall’interno. Dopo pochi istanti il blitz di Polizia e Carabinieri che ha consentito di fermare quattro soggetti di origine nordafricana già conosciuti per i loro precedenti e senza fissa dimora.
Gli stranieri sono stati accompagnati in Questura e dopo il fotosegnalamento sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per l’occupazione abusiva dell’appartamento che è stato messo in sicurezza dall’amministratore condominiale che ha provveduto ad inviare tempestivamente sul posto il personale per la blindatura della porta.
Interventi mirati per la sicurezza e la legalità a Lido Tre Archi, in sinergia operativa tra tutte le Forze di polizia anche ed ancor più dopo la partenza dei turisti dalla località costiera di Fermo.