Alcuni giorni fa è stata presentata in Questura la denuncia per il furto di una bicicletta avvenuto nella notte del giorno precedente all’interno del cortile recintato di una abitazione di Porto San Giorgio.
Immediate sono scattate le indagini della Squadra Mobile per tentare di individuare il ladro.
Sono state acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadina che hanno ripreso l’autore del furto mentre si allontanava in sella alla bici dal luogo del reato.
Parziali erano però le immagini del reo, a causa della scarsa illuminazione della zona, individuabile solo per l’abbigliamento indossato ed alcuni particolari che sono stati confrontati dagli investigatori con i colleghi della Volante, conoscitori delle persone quotidianamente identificate nelle attività di controllo del territorio.
Lo scambio informativo ha consentito di concentrare le indagini su un soggetto noto alla Polizia di Stato per alcuni precedenti reati contro il patrimonio, residente anagraficamente a Fermo ma senza fissa dimora.
Dopo averlo cercato per un paio di giorni il trentenne è stato fermato e, messo alle strette in base agli indizi raccolti, ha ammesso il furto della bicicletta ed ha portato gli operatori della Squadra Mobile sul posto dove la aveva abbandonata.
Quale “giustificazione” per il furto perpetrato ha dichiarato di aver dovuto raggiungere la propria dimora provvisoria ma per la tarda ora e la stanchezza aveva deciso di utilizzare una bicicletta che aveva visto all’interno di un cortile recintato, della quale si era appropriato e che aveva utilizzato per un breve percorso.
La bicicletta è stata ritrovata ed è stata restituita al legittimo proprietario.
Il ladro reo confesso è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto aggravato e per la violazione della misura di prevenzione del Divieto di ritorno nel Comune di Porto San Giorgio irrogatagli dal Questore di Fermo all’inizio dello scorso anno.