I cittadini della provincia di Fermo dal 2018, anno in cui è nata la Questura di Fermo, possono contare sulla costante presenza di un maggior numero di operatori impegnati per la sicurezza di residenti, soggiornanti e turisti.
La Polizia di Stato della Questura di Fermo unitamente alle altre Forze di Polizia, vigila per il mantenimento della sicurezza e della serenità di tutte le persone domiciliate ed in transito nella nostra Provincia.
Durante l’anno che sta per terminare, anno che ha messo a dura prova la nostra capacità di resilienza, l’azzurro carta da zucchero dei mezzi della Polizia di Stato è stato più che mai rassicurante, perché accanto all’attività di controllo svolta da fine febbraio per garantire la salute della popolazione attraverso specifici servizi anti-assembramento e per il rispetto nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, i poliziotti sono stati i migliori alleati dei cittadini, hanno svolto il loro lavoro con il cuore e la passione, con l’attenzione doverosa soprattutto nei confronti delle fasce deboli, che a causa delle varie limitazioni hanno avuto bisogno di maggior aiuto e sostegno con un approccio comprensivo e sempre improntato al buon senso.
La Polizia di Stato è stata sempre presente, in questo 2020 particolarmente complesso, con le doti che la contraddistinguono: professionalità, equilibrio, generosità, resilienza, spirito di sacrificio anche quando si sono accentuati i momenti di tensione.
Nell’anno che volge al termine, la Polizia di Stato della Provincia di Fermo oltre all’attività tesa a contrastare la diffusione del virus, ha predisposto e pianificato attività di controllo del territorio quotidianamente mirate a contrastare episodi di criminalità con particolare riferimento al fenomeno dei reati contro il patrimonio, lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, i reati contro la persona e la violenza di genere, soprattutto lungo la fascia costiera nei comuni di Porto Sant’Elpidio, Lido Tre Archi e Porto San Giorgio ed anche nei comuni dell’entroterra.
Particolare attenzione al quartiere di Lido Tre Archi nel quale sono stati effettuati incessanti controlli che hanno portato a denunciare ed arrestare numerosi componenti dei gruppi, che avevano creato una sorta di egemonia delinquenziale, dediti a reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti oltre che all’occupazione abusiva di appartamenti estivi che sono stati messi in sicurezza.
La Squadra Mobile è stata impegnata su molteplici fronti di contrasto alla criminalità, come già più volte rilevato nel corso del 2020, con operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato, solo per ricordarne alcune, all’arresto dei quattro rapinatori del rappresentante di gioielli di Porto Sant’Elpidio e quello dei responsabili della sanguinosa rissa al bar “Blasco”, il sequestro di 23 chilogrammi di sostanze stupefacenti, gli arresti per il tentato omicidio con la katana, il fulmineo arresto del rapinatore con la siringa, l’indagine sui maltrattamenti in una struttura di accoglienza per minori, l’arresto per la violenta aggressione ad un anziano e molte altre alle quali si aggiunge la costante attività connessa al cd. “Codice Rosso”.
L’attività della Polizia di Stato in maniera sinergica con le altre Forze di Polizia ha contribuito a determinare nella cittadinanza una maggiore percezione di sicurezza e soprattutto i cittadini si sono riappropriati di quei territori diventati nel tempo roccaforte dei sistemi criminali.
Nel quadro generale delle attività di prevenzione e controllo del territorio dispiegata dalle Forze di Polizia, particolarmente impegnativa è stata l’attività svolta per contrastare il fenomeno illegale degli ingressi clandestini sul territorio che ha portato a circa 70 espulsioni dal territorio nazionale ed a decine di accompagnamenti presso i C.P.R. nonché i controlli di natura amministrativa ed i relativi provvedimenti emanati dal Questore di sospensione delle attività di esercizi pubblici per gravi situazioni di ordine e sicurezza pubblica ed in materia di revoche di porto di armi (34 nel 2020).
Particolare menzione merita l’attività info-investigativa svolta dalla Digos in tema di manifestazioni calcistiche, consultazioni elettorali del mese di settembre con servizi mirati che hanno garantito il pacifico svolgimento delle elezioni, il monitoraggio costante degli ambienti d’area e del radicalismo religioso.
Non meno importante è risultata l’attività condotta da altri settori della Questura come la Divisione Anticrimine attraverso la predisposizione di” Misure di Prevenzione” quali la sottoposizione di pluripregiudicati alla misura della “Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza” o ai Provvedimenti di ”Avviso Orale” del Questore,” gli “Ammonimenti” ed il “Divieto di Ritorno” nei nostri comuni.
La Polizia Scientifica è stata presente in ogni scena del crimine per raccogliere prove che hanno consentito di individuare, nella maggior parte dei casi, gli autori dei delitti e di risolvere, anche a distanza di anni, alcuni cold case.
Gli operatori della Volante sono stati quotidianamente a disposizione di tutti i cittadini, pattugliando il territorio ed intervenendo in caso di segnalazione e di iniziativa per il contrasto a reati, abusi, situazioni di illegittimità e per prestare soccorso ad ogni persona in difficoltà.
L’attività di controllo del territorio delle donne e uomini della Questura di Fermo, terminerà l’anno 2020 e inizierà, senza sosta, il 2021 con la predisposizione sinergica unitamente alle altre Forze di Polizia, di mirati servizi di ordine e sicurezza pubblica per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19 sul territorio in relazione alle disposizioni emanate dal Decreto Legge n.172 del 18 dicembre 2020, che ha disposto sull’intero territorio nazionale, nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio 2021, la “zona rossa”, mentre nelle giornate del 28,29 ,30 e 4 gennaio 2021 la “zona arancione”.