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CONTROLLI INTERFORZE I RISULTATI DEL FINE SETTIMANA

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controlli

Sono proseguiti anche nel fine settimana appena trascorso i mirati controlli interforze finalizzati alla verifica del rispetto delle disposizioni emanate per la tutela della salute dei cittadini con particolare riguardo al divieto di assembramento, all’uso dei dispositivi di protezione individuale ma anche attività di prevenzione e sicurezza per garantire la serenità della popolazione residente non solo nelle aree costiere.

In sinergia operativa le Forze di Polizia fermane, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Polizie Locale hanno pattugliato il territorio coordinandosi per ottenere i migliori risultati.

Numerosi sono stati i posti di controllo effettuati e le verifiche nei luoghi di aggregazione spontanea agevolate dalle miti temperature di questa metà dicembre. Dagli equipaggi impiegati nei soli servizi straordinari del fine settimana disposti dal Questore di Fermo sono state circa 500 le persone identificate, 150 i veicoli verificati, 50 gli esercizi pubblici controllati in merito al rispetto degli orari di apertura, alle attività svolte e per il contrasto agli assembramenti ed alcune decine le autodichiarazioni ritirate.

Poche le sanzioni per il mancato rispetto della normativa anti-covid, ulteriore segnale di senso di responsabilità dei cittadini fermani.

Presso un esercizio pubblico di Porto Sant’Elpidio, una pattuglia della Polizia di Stato ha sanzionato cinque giovani che, malgrado fossero stati già invitati in precedenza a mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, hanno proseguito nel loro comportamento irrispettoso della normativa a tutela della salute collettiva.

Ieri sera un giovane che alla vista della Volante aveva tentato di sottrarsi all’identificazione, è stato inseguito e fermato. Dopo il controllo è risultato che la sua fuga era stata determinata dall’assenza delle cause di giustificazione previste dal D.P.C.M. del 3 dicembre per gli sposamenti. Per tale motivo è stato sanzionato.

Una donna residente nell’entroterra fermano, al controllo su strada, è risultata essere positiva al virus e quindi lo spostamento dalla sua abitazione non era autorizzato.

La donna, come previsto dalla normativa vigente è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria mentre il marito, sottoposto alla quarantena fiduciaria, è stato sanzionato amministrativamente.

Nelle strette maglie dei controlli è “incappato” anche un giovane straniero il quale, controllato dagli operatori della Polizia di Stato e non essendo in grado di produrre il permesso di soggiorno, è stato accompagnato in Questura e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.

Lo straniero è risultato clandestino sul territorio nazionale da alcuni mesi cioè da quando il personale dello stesso Ufficio Immigrazione, a seguito di una accurata indagine, aveva evidenziato che i motivi per i quali aveva in precedenza ottenuto l’autorizzazione a permanere sul nostro territorio nazionale erano decaduti e pertanto avrebbe dovuto tornare nel Paese di origine.

Il giovane irregolare è stato colpito dal Decreto di espulsione del Prefetto e dall’Ordine del Questore di lasciare l’Italia.

Oltre alle attività finalizzate alla tutela della salute, anche alcuni interventi di sicurezza e prevenzione come quello effettuato dalla Volante nel comune di Porto Sant’Elpidio presso l’abitazione di una anziana che aveva sentito dei rumori sulla porta di casa. La donna aveva cercato di guardare fuori attraverso lo “spioncino” la visuale del quale era tuttavia occultata da una mano.

Allertato il numero di emergenza della Questura, gli operatori sono giunti celermente sul posto non trovando tuttavia i soggetti che avevano tentato di forzare la porta, certamente disturbati dalla inaspettata presenza della padrona di casa e che erano fuggiti lasciando sul posto un affilacoltelli con il quale avevano tentato di accedere nell’appartamento, che è stato sequestrato.

Sono in corso accertamenti per risalire all’identità dei malfattori anche attraverso le immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina ubicati nella zona.

Ed ancora una volta il giovane straniero sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza non è stato trovato, negli orari stabiliti dal Tribunale, presso la sua abitazione ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Controlli a tutto campo, quindi, che proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’approssimarsi del periodo festivo per il quale l’ultimo D.P.C.M. ha previsto particolari misure restrittive a contrasto della diffusione dell’epidemia.


18/12/2020
(modificato il 19/12/2020)

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