Venerdì 13 maggio, a Piazza Armerina, presso il Teatro “Garibaldi”, si è tenuta la XIV edizione del Premio Rocco Chinnici, per la premiazione dei vincitori del settore “A”, che comprende personalità di rilievo della società civile. Tra i premiati figura il. Vice Capo Vicario della Polizia- Vice Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Prefetto Luigi Savina.
Polizia di Stato
Sig. Vice Capo Vicario della Polizia- Vice Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Prefetto Luigi Savina in visita istituzionale alla Questura di Enna
Venerdì 13 maggio p.v., a Piazza Armerina (EN), presso il Teatro “Garibaldi”, alle ore 16: 30 si è tenuta la XIV edizione del Premio Rocco Chinnici, culminata con la cerimonia per la premiazione dei vincitori del settore “A”, che comprende personalità di rilievo della società civile.
Tra i premiati figura il. Vice Capo Vicario della Polizia- Vice Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Prefetto Luigi Savina.
Il Prefetto Luigi Savina, oggi Vice Capo della Polizia Vicario, sin dall’inizio della sua carriera, ha diretto importanti uffici operativi, portando a compimento rilevanti indagini contro la criminalità organizzata, anche di stampo mafioso, che hanno consentito di effettuare numerosissimi arresti, tra cui quelli di personaggi mafiosi di primo piano.
Nel 1981 ricopre il primo incarico: Dirigente della Sezione Omicidi presso la Squadra Mobile della Questura di Venezia, poi Vice Dirigente di quella Squadra Mobile, struttura investigativa fortemente impegnatai nel contrasto alla Mafia del Brenta.
Dal 1989 al 1991 ricopre il ruolo di dirigente della sezione omicidi presso la Squadra Mobile di Palermo, quando nella città gli omicidi di mafia erano oltre un centinaio l’anno e numerosissimi anche quelli di “lupara bianca”.
Successivamente, dal 1991 al 1993, ricopre l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Pescara, conducendo la prima operazione antimafia in Abruzzo.
Dopo un anno a Roma presso lo S.C.O. (Servizio Centrale Operativo), si trasferisce a Palermo con le funzioni di Dirigente della Squadra Mobile, ove presta servizio dal 1994 al 1997. Qui, fu protagonista degli arresti dei boss di Cosa Nostra Giovanni Brusca e Pietro Aglieri.
Dal 1997 al 1998 viene chiamato alla Direzione del Centro interprovinciale di polizia criminale per la Campania e il Molise, ove coordina diverse attività investigative contro i gruppi camorristici dei “Casalesi”.
Dal 1998 al 1999 esercita la funzione di vicario del questore di Pescara e dal febbraio all'ottobre del 2000 è capo contingente della Polizia Italiana in Albania, in occasione dell’acuirsi del fenomeno del traffico clandestino di esseri umani da quel Paese verso le coste adriatiche.
Nell'ottobre 2000 assume l'incarico di Dirigente della Squadra Mobile a Milano, riportando notevoli risultati nel contrasto al fenomeno delle rapine in villa da parte di gruppi criminali dell’est.
Quindi viene nominato questore di Terni nel 2004, e dal 15 settembre 2006 è Questore di Ferrara.
Dopo aver guidato la Questura di Padova dal 25 agosto 2008, per tre anni, il 1º settembre 2011, per un anno, viene chiamato a svolgere le funzioni di Questore a Cagliari.
Dal 1º ottobre 2012, su proposta del Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, è nominato Questore di Milano; a lui è demandato il compito di organizzare e gestire la sicurezza durante l’EXPO, evento conclusosi senza alcuna criticità grazie al modello operativo predisposto dallo stesso per la gestione dell’ordine pubblico, che oggi costituisce una delle linee guida fondamentali in materia di ordine pubblico su scala nazionale.
Al termine del Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2016, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, annuncia la nomina di Luigi Savina a Prefetto e vicecapo della polizia con funzioni vicarie.
La promozione è corollario di una professione svolta in prima linea, costellata di risultati conseguiti sul campo e caratterizzata dal particolare tratto umano del Prefetto Savina che gli ha consentito di diventare modello e costante punto di riferimento per l’intero personale della Polizia di Stato.
Per quanto sopra, è stato conferito il Premio “Rocco Chinnici” con la seguente motivazione: “all’uomo dello Stato che, nel corso della sua vita professionale, con l’esempio, la parola e le azioni, ha contrastato e combattuto ogni giorno la mafia, coniugando impegno, fermezza e umanità”.
Prima di raggiungere Piazza Armerina il Prefetto Savina ha voluto rendere una visita istituzionale al Sig. Questore di Enna recandosi in Questura.
Lì ha incontrato i Funzionari ed il personale in servizio, testimoniando la Sua vicinanza per il quotidiano lavoro svolto e complimentandosi per l’attività portata a termine negli ultimi mesi dagli uomini e le donne della Polizia di Stato nel territorio ennese.
Il Vice Capo Vicario della Polizia- Vice Direttore Generale della Pubblica sicurezza, Prefetto Luigi Savina non ha voluto lasciare Enna prima di ricordare in un breve momento di raccoglimento i Caduti della Polizia di Stato, rendendo omaggio alla lapide che commemora Giorgio Boris Giuliano all’interno dell’omonima Caserma della Polizia di Stato di Enna Bassa.