Attività della Questura di Enna sull'Ordine Pubblico e il controllo dei Fuochi Pirotecnici
Per il sereno svolgimento della manifestazione religiosa organizzata per i festeggiamenti della S. Patrona di Enna, le attività della Questura di Enna hanno avuto inizio ben 15 giorni prima della manifestazione stessa.
La Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e Immigrazione della Questura ha, infatti, iniziato un accurato monitoraggio di tutte le zone in cui sono stati, poi, esplosi i fuochi pirotecnici che hanno accompagnato i festeggiamenti.
Gli esperti della Squadra hanno dapprima verificato l'idoneità dei siti interessati dai fuochi pirotecnici, resi sicuri dopo una attenta attività di ricognizione.
Lo sforzo maggiore è stato dedicato alla verifica della pulizia dei predetti luoghi al fine di limitare, il più possibile, le occasioni di combustione di sterpaglie che possano successivamente innescare incendi di vaste proporzioni.
A fianco a tale opera di prevenzione, gli uomini della Polizia di Stato- Squadra Amministrativa, in occasione della festa rinforzata con altri elementi della Questura, hanno anche vigilato ogni singolo sito in cui sono stati esplosi i fuochi durante lo sviluppo della processione garantendo, così, la sicurezza dei cittadini e dei fedeli, che in massa si sono riversati per le strade di Enna per onorare la Santa Patrona.
Lo sforzo maggiore, è ovvio, è stato compiuto per garantire la sicurezza dell'area di Monte Salvo, in cui si è svolta la manifestazione pirotecnica più rilevante, sia per la quantità di artifici esplosi e soprattutto, per la notevole affluenza di persone in Piazza Europa.
I servizi di ordine pubblico per l'intera manifestazione, sono stai svolti dalle due forze di Polizia a competenza generale, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, unitamente a Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia Municipale, coadiuvati da numerosi volontari di Protezione Civile. Rilevante anche l'apporto dei Vigili del Fuoco per i servizi istituzionali di specifica competenza.