Nella mattinata del 15 marzo 2020, in Piazza Armerina, all’interno della Villa Comunale “Ciancio” sita in quella Via Roma, Agenti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno proceduto all’arresto di G.M., classe 1962, in quanto colto nella flagranza del reato di “violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel Comune di Piazza Armerina”, misura alla quale era sottoposto dal 5 febbraio u.s.
Nello specifico, nell’ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, gli operatori notavano l’uomo che stazionava all’interno del giardino pubblico intento a dialogare con un altro soggetto.
G.M. era già ricercato in quanto, all’atto della notifica del provvedimento che dispone la misura di prevenzione, era stato invitato a comunicare, nel più breve tempo possibile, il nuovo domicilio e a lasciare il territorio di Piazza Armerina; lo stesso, però, non aveva ottemperato a tale obbligatorio adempimento, rendendosi irreperibile.
Stante la flagranza della violazione, tenuto pure conto del profilo criminale, veniva dichiarato in stato di arresto.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, dopo gli adempimenti di rito, veniva posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.