Accordo - Quadro per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell'usura, sottoscritto il 16 novembre 2021
Il 16 novembre 2021 è stato sottoscritto tra il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e il presidente dell'Associazione bancaria italiana (Abi), Antonio Patuelli, l'"Accordo quadro per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell'usura", che attualizza i contenuti di un precedente strumento pattizio siglato nel 2007, alla luce dei nuovi scenari sociali ed economici e dell'esigenza di adottare strumenti più idonei e misure più efficaci per supportare le famiglie e le imprese in difficoltà o sovra-indebitate, in un'ottica dinamica ed evolutiva, ed in considerazione della grave crisi innescata dal COVID-19, che costituisce un fattore di rischio aggiuntivo per il possibile espandersi del fenomeno dell'usura
La stipula è frutto della collaborazione tra l'ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il settore bancario, i consorzi di garanzia collettiva-fidi, le fondazioni e le associazioni antiusura, tenuto conto della necessità di una presenza concreta dello Stato al fine di evitare il rischio che le persone colpite dalle ricadute economiche della pandemia, ove non percepiscano la presenza forte di una rete istituzionale e associativa di sostegno e solidarietà, possano rivolgersi a quel mondo sommerso pronto ad offrire facili e illusorie vie d'uscita ai loro problemi, così infiltrandosi e inquinando il tessuto economico sano, trovando il soddisfacimento delle loro necessità attraverso una sorta di "welfare alternativo".
L'obiettivo dell'atto pattizio in argomento - aperto all'adesione di soggetti pubblici e privati - è quello di individuare, di fronte ad un significativo fattore di rischio per l'espandersi del fenomeno dell'usura, ulteriori azioni sinergiche di prevenzione e contrasto alle condotte criminose; favorire il dialogo e la collaborazione, rafforzando tutti i percorsi che facilitano l'accesso al credito legale e le attività di prevenzione mediante l'educazione all'uso responsabile del denaro; incentivare l'attività di informazione agevolando la denuncia di estorsori e usurai anche nella prospettiva dell'accesso al Fondo da parte delle vittime.
Vengono riviste le funzioni e la composizione dell'Osservatorio nazionale istituito presso l'ufficio del Commissario straordinario e viene, tra l'altro, affidato all'Abi il compito di promuovere ulteriormente la diffusione, presso le proprie banche associate, della conoscenza dei Fondi per il sostegno alle vittime di usura e per la prevenzione dell'usura, proseguendo il confronto con Confidi, associazioni e fondazioni antiusura, anche sul territorio per il tramite delle commissioni regionali Abi.