Nella serata di domenica 8 dicembre 2019, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna tre componenti di un nucleo familiare per minaccia e lesioni aggravate in concorso.
Quella sera, giungeva, sulla linea “113”, una chiamata che segnalava una lite in corso nella centralissima piazza Garibaldi di Piazza Armerina. La Volante del Commissariato, giunta immediatamente sul posto, appurava che vi era stata una lite tra due soggetti, uno dei quali impugnava un seghetto dentato, solitamente usato per la potatura degli arbusti, della lunghezza totale di cm 40, con lama della misura di cm 26, nell’intento di colpire l’altra persona.
Gli Agenti verificavano, inoltre, che uno dei due, presentava un vistoso sanguinamento al lobo dell’orecchio sinistro e, pertanto, richiedevano l’invio di un’ambulanza.
Veniva, inoltre verificato che la persona ferita era stata colpita pure dalla madre dell’aggressore con un ombrello ed era stata vittima di un volontario tentativo di investimento automobilistico da parte del padre.
La vittima, prontamente soccorsa, dopo le cure del caso, veniva dimesso dall’ospedale con prognosi di giorni 12, mentre l’altro uomo, recatosi autonomamente presso il nosocomio, riportava ferite guaribili in giorni 8.
La lite sarebbe scaturita per futili motivi, dovuti alla pubblicazione di alcune foto da parte di M.F.C. su Facebook.
I “protagonisti” della lite (M.M., classe 1995, M.F., classe 1968, e L.C., classe 1969), dopo le formalità di rito, venivano deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia e lesioni aggravate in concorso.