Gli uomini della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Nicosia - diretti dal Commissario Capo dott.ssa Chiara Ricco Galluzzo - a seguito alle indagini da loro svolte e principiate nel mese di maggio, dopo aver ricevuto denuncia di scomparsa di una giovane minorenne unitamente al suo fidanzato, indagini che hanno portato alla luce una vicenda di stalking e lesioni personali ai danni di una giovane minorenne - hanno eseguito la misura cautelare del Divieto di Avvicinamento alla vittima emessa dalla competente Procura della Repubblica di Enna, a carico dell’indagato L.V.L. , classe 1999, già fidanzato della vittima.
Nello specifico, lo scorso mese di maggio 2018, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della città di San Felice venivano allertati dalla segnalazione di scomparsa di una giovane minore unitamente al suo fidanzato. Le ricerche condotte dagli agenti per tutta la nottata si interrompevano solo il giorno seguente, al rientro dei due giovani presso le rispettive abitazioni, le prime indagini svolte, permettevano di acclarare la non volontarietà dell’allontanamento della minore, la quale risultava essere stata trattenuta contro la sua volontà mediante violenza e minacce aggravate, che potavano i genitori della vittima a raccontare l’accaduto ai poliziotti.
Le risultanze probatorie sui fatti accaduti, raccolte dagli investigatori nicosiani, venivano rassegnate alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, deferendo il giovane per i reati di violenza privata e lesioni. Nel frattempo le indagini dei poliziotti continuavano, compulsate dalla Procura di Enna, sostanziandosi anche in una continua e costante attività di monitoraggio dei protagonisti della vicenda, che determinava l’acquisizione di elementi per nuovi episodi di reato posti in essere dall’indagato il quale, incurante, della denuncia, continuava a perseguitare la giovane vittima, contattandola, seguendola, sino a rendersi responsabile di atti persecutori nei confronti della ragazza.
Pertanto, considerati anche i precedenti episodi di violenza e minaccia aggravata di cui si era già reso responsabile l’indagato, data la sua nuova condotta criminosa concretizzatasi nel delitto di reati persecutori, la Procura di Enna avanzava al G.I.P. presso il Tribunale di Enna la richiesta di provvedimento cautelare. Il Giudice, valutate positivamente le risultanze investigative, emetteva la misura del divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi dalla stessa frequentati, nonché dei suoi cari, che veniva pertanto eseguita dai poliziotti nicosiani nel pomeriggio di ieri.
Ancora una volta, il costante impegno e la professionalità dimostrata dagli uomini e dalle donne del Commissariato di P.S. Nicosia, permetteva di raggiungere standards di prevenzione e sicurezza ottimali, nonché risultanze investigative di notevole importanza, tutelando le vittime di gravi reati.