Gli uomini della Polizia di Stato, Squadra Mobile di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto Dott. Gabriele Presti, unitamente agli uomini del Commissariato di P.S. di Leonforte, diretti dal Dott. Alessio Puglisi, hanno tratto in arresto un uomo classe 1968, domiciliato a Nissoria, per il reato di detenzione ai fini spaccio di cui all’art. 73, c. 1, D.P.R. nr. 309/1990, perché trovato in possesso di oltre mezzo chilo di sostanza stupefacente, del tipo marijuana, trasportata all’interno dell’autovettura a bordo della quale viaggiava.
I FATTI
In particolare - nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio e di contrasto al traffico degli stupefacenti, disposti dalla Questura di Enna - gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Leonforte procedevano a monitorare le arterie adiacenti agli svincoli autostradali di Mulinello e Agira, allo scopo di controllare gli automobilisti e, in particolare, quelli provenienti dalle principali città dell’isola, ed i movimenti diretti a rifornire il mercato locale della droga.
A tale scopo, lungo la SP 21, gli operanti sottoponevano a controllo di polizia una autovettura che procedeva in direzione Agira. L’atteggiamento sospetto tenuto dall’occupante dell’autovettura induceva gli agenti a svolgere ulteriori controlli.
Perquisito il mezzo, veniva rinvenuta una busta di plastica con all’interno due involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di circa 510 grammi, ben occultati sotto il sedile anteriore del passeggero.
Visti gli accadimenti, gli agenti proseguivano l’attività di perquisizione presso l’abitazione dell'uomo, rinvenendo, all’interno del vano garage, due bilancini di precisione e un barattolo in vetro con all’interno residui di marijuana del peso complessivo di circa 1,2 grammi.
Alla luce dell’attività di indagine, pertanto, il fermato veniva arrestato in flagranza di reato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che coordina le indagini nella persona del dott. Francesco Augusto RIO, il medesimo veniva posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione