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Altri due minorenni individuati per la rapina al supermercato. Non più, quindi, solo madre e figlia: ora anche il figlio maschio fra i complici.

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rapina supermercato

Attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, la Polizia è riuscita ad individuare, fra gli autori della rapine, i due minori oggetto del odierno collocamento in comunità.

Al culmine di articolate indagini, gli uomini della Squadra Mobile di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Gabriele Presti,  hanno collocato presso una comunità specializzata, in esecuzione di misura cautelare (richiesta dal Sostituto Procuratore Stefano Strino e disposta dal G.I.P. preso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, dott.ssa Antonina Sabatino),  due minorenni di origini catanesi, classe 1999 e classe 2001, responsabili di una rapina all’interno di un negozio di prodotti per l’igiene lo scorso Marzo, nei pressi del Castello di Lombardia nel centro storico di Enna.

Il reato era stato perpetrato in concorso con altri soggetti fra cui una donna ed una ragazza, già individuate e sottoposte alle misure cautelari, rispettivamente madre e sorella di uno dei due minorenni che ieri sono stati raggiunti dagli uomini della Polizia di Stato.

 

I FATTI

I fatti risalgono al mese di marzo di questo anno: tramite la linea telefonica 113 della Questura, il titolare di un supermercato nei pressi del Castello di Lombardia denunciava una rapina appena consumata all’interno della sua rivendita di detersivi e prodotti per l’igiene  ad opera di alcuni soggetti con inflessione dialettale del catanese, allontanatisi subito dopo a bordo di un’autovettura.

Le ricerche avviate dagli investigatori della Squadra Mobile di Enna nell’immediatezze dei fatti non consentivano di addivenire al rintraccio degli autori della rapina ma davano avvio alle indagini,

I  poliziotti, così, accertavano il modus operandi dei rapinatori.

Infatti, mentre una donna distraeva il titolare presso la cassa, altri soggetti trafugavano diverse confezioni di prodotti per igiene personale, nonché varie creme esposte negli scaffali, riponendo il tutto all’interno degli zaini che ognuno di essi aveva al seguito.

Nel momento in cui il titolare si accorgeva di quanto stava accadendo, invitando i malfattori  a desistere, questi ultimi, al fine di guadagnarsi sia il bottino che la fuga, si scagliavano sia contro il titolare che con gli altri impiegati, aggredendoli con strattoni e spintoni, causando persino lesioni al polso al titolare, riuscendo poi a dileguarsi per le vie del centro storico.

Gli investigatori iniziavano dunque un’articolata indagine e, attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscivano ad individuare, fra gli autori della rapine, i due minori oggetto del odierno collocamento in comunità. Inoltre, fra le autrici del reato si individuavano la sorella e la madre di uno degli odierni arrestati, entrambe destinatarie di misure cautelari, disposte, rispettivamente, dal Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, ed dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna.

Le positive risultanze investigative venivano rassegnate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Caltanissetta ed il p.m. titolare delle indagini, dott. Stefano Strino, richiedeva al G.I.P. l’applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità per entrambi i due nuovi indagati minorenni.

La richiesta veniva accolta dal Giudice, il quale disponeva la misura cautelare ieri eseguita dagli uomini della Squadra Mobile che, con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Catania, rintracciavano i giovani, uno dei quali nel capoluogo etneo e, al termine degli atti di rito,  affidavano i due giovani alle strutture di Accoglienza per i Minori individuati, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che coordina le indagini.


18/06/2016

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