23-10-2017 Enna, contravviene al divieto di comunicare con la vittima che per mesi aveva già seguito pedinandola per la città, sotto casa, e persino sul luogo di lavoro, nonché tempestandola di telefonate; nonostante l’ulteriore aggravamento del provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento l’uomo continua a tartassarla con telefonate e messaggi, divenendo destinatario della più grave misura degli arresti domiciliari; ancora, l’uomo non si arrende e continua a molestare la donna attraverso i social network i fatti determinano il Giudice ad emettere un provvedimento di sequestro preventivo del telefono cellulare ed ogni altro strumento informatico o di comunicazione: la Polizia di Stato sequestra cellulare smartphone e scheda sim ad uno stalker.